
L’esame di maturità, a causa dell’incertezza sui tempi di riapertura delle scuole dopo la proroga della chiusura fino al 13 aprile, sarà sicuramente rivoluzionato nelle modalità di svolgimento. Ma molti presidi salernitani – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – bocciano l’ipotesi di una prova di Stato ridotto solo a un colloquio orale per effetto della grave epidemia. Ieri nemmeno il vertice tra il ministro e i sindacati della scuola è servito a fugare i dubbi e le incertezze esistenti. Col fiato sospeso 14mila maturandi salernitani. «Ritengo riduttivo e privo di tutela giuridica valutare uno studente senza alcuna prova scritta», ha detto la preside del liceo Severi, Barbara Figliolia. «Cimentarsi in una produzione scritta non è mai un’attività inutile», ha aggiunto la preside del liceo Tasso, Carmela Santarcangelo.
Queste presidi non ragionano.
Non possiamo far morire i nostri familiari per un termino o per un problemino di matematica.
Vergogna!
Per fortuna voi non decidete niente.
Ma decidono persone mille volte meglio di voi.
Ma cosa bocciano siano realisti per cortesia
Commissione interna e solo orale? Benissimo allora niente più di un interrogazione di routine. Il 99.9 % avrà il voto che ha portato avanti tutto l’anno
È solit saputell, forse senza figli da mandare al macero,come loro chiedono di fare a noi.
Ma forse i presidi perdono un po’ di zuppa mancato esame tradizionale?