
Riescono a marinare anche la scuola…a distanza. C’è almeno un 10% di alunni, secondo il monitoraggio che è stato effettuato dai presidi degli istituti scolastici di Salerno – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – che non partecipa alla didattica on line. E non solo per problemi di dotazioni tecnologiche o per difficoltà di connessione alla rete internet. In alcune scuole, uno studente su dieci non partecipa alle video-lezioni o non segue gli esercizi.
Rendere qualcosa facoltativo mentre dovrebbe essere obbligatorio è la causa del problema: prendere la presenza all’inizio della lezione e dare i voti se i compiti non vengono fatti basterebbe per dare una linea guida da seguire. Ma la scuola va riformata anzi rottamata: quello che la salva ancora sono i docenti fai da te e gli alunni con genitori coscienziosi.
Perché non fanno un censimento su quanti insegnanti fanno didattica a distanza? Sono andati in vacanza e pretendono il diritto di presentare domanda di mobilità quando tutto il mondo è fermo persino le Olimpiadi sono state rinviate…la peggior specie.