Al Comune di Contursi chiedono la sospensione delle tasse comunali e la modifica del regolamento della tassa di soggiorno oltre che l’abolizione della stessa per l’anno 2020/2021, alla Regione Campania invece chiedono l’apertura di un tavolo di confronto e interventi mirati per il rilancio del comparto alberghiero termale.
Consapevoli che il Codiv-19, produrrà una contrazione delle assunzioni stagionali, i termalisti di Contursi chiedono al Presidente De Luca e al Governo di prolungare gli indennizzi di disoccupazione di altri sei mesi. Molte delle aziende termali di Contursi sono ultra centenarie ed hanno già superato sia le guerre che il terremoto dell’ottanta e sono pronte a fronteggiare e a dare continuità ad un settore fortemente messo in crisi dal Covid-19.
Riaprire queste terme, sopratutto perché frequentati da persone di una certa età per il 60% si rischia davvero tanto, mi spiace per questi imprenditori, ma questo settore e davvero al limite del pericolo
Concordo con Peppe, capisco le spiagge con le dovute cautele e distanziamento, ma le piscine termali e gli ambienti chiusi
con vapori e con frequentatori over 60 è quasi come ricreare i presupposti delle case di riposo ?.