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Villa dei Fiori: CGIL, CISL e UIL dichiareranno lo stato di agitazione

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Come Rappresentanti aziendali Cgil Cisl Uil della Casa di Cura Villa dei Fiori ci rivolgiamo al DG della ASL SA e all’opinione pubblica. La salute dei cittadini e il nostro lavoro sono messi in pericolo da un’azione che noi giudichiamo illegittima e senza ragioni del Ds 60 contro Villa dei Fiori. Un’azione che non è stata messa in atto in nessun altro distretto.

Ci sono 120 pazienti che da mesi sono in attesa del solo Nulla Osta amministrativo dopo aver fatto tutti gli infiniti passaggi per ottenere le cure riabilitative che gli ha prescritto il medico della Asl.  Ma il Ds 60 non concede questi N.O.

La Regione con il decreto 83 e il programma “La Campania riparte” afferma che “è fondamentale, nell’attesa che si ritorni alla normalità, che nessuna persona con disabilità e anziani non autosufficienti resti senza assistenza sociosanitaria e che nessuna famiglia resti sola. Le persone con disabilità e anziani non autosufficienti, in questo momento emergenziale, sono le più vulnerabili e devono essere tutelate”.

Nel DS 60 della Asl di Salerno tutto questo viene tradito. Nel DS 60 La Campania si blocca: alle persone più vulnerabili viene impedito di essere curate, ai lavoratori di curarle.  Negando le autorizzazioni si negano salute e ripresa economica. Il tutto con motivazioni assurde, come quella di un impossibile superamento del tetto di spesa annuo già a febbraio (per di più ignorando l’emergenza Covid con la chiusura del Centro e la produttività crollata) o cavilli burocratici inesistenti.

Tutto in una ASL che nonostante per la riabilitazione riceva 5 milioni in meno di quelli che dovrebbe avere per essere nella media regionale, nei primi due mesi dell’anno (cioè prima del Covid 19) non avendo autorizzato le terapie ha lasciato inutilizzati ben due milioni di euro sulla proiezione annuale del tetto di spesa.

Il risultato di tutto questo è la disperazione delle famiglie di malati che non possono curarsi e delle famiglie dei lavoratori che si troveranno nel baratro della disoccupazione.

Come Rappresentanti sindacali denunciamo che da mesi Villa dei Fiori, i suoi lavoratori, i cittadini del Ds 60 sono vittime di un atteggiamento incomprensibile del Distretto che riteniamo illegittimo, contrario alle norme regionali e nazionali, inumano e ostile verso una struttura che da oltre sessant’anni lavora ai massimi livelli per il territorio. La salute dei più vulnerabili e il nostro lavoro sono sequestrati dal Distretto in attesa dei suoi N.O.

Non è accettabile e non lo accetteremo. Per questo i lavoratori di Villa dei Fiori proclameranno lo stato di agitazione. Come sindacati e come lavoratori, ci batteremo in tutti i modi e in tutte le sedi per difendere il sacrosanto diritto al lavoro, alla salute dei cittadini, alla giustizia.

CGIL – CISL – UIL Aziendali

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