«La salute è un bene primario, garantito dalla Costituzione – scrive il copatron granata che tra tre giorni sarà impegnato in prima persona nel consiglio federale, dove siede come rappresentante della Serie A – , quindi non va solo preservato ma anche tutelato e difeso a tutti i costi. Però mi pongo un problema, come uomo, come padre di un figlio e come Presidente di una squadra di calcio.
Il problema che mi pongo è quello di far sposare la tutela della salute con la ripartenza, che consente a tante famiglie di portare a casa il sostentamento. Una società è composta da magazzinieri, fisioterapisti, cuochi, camerieri, autisti, impiegati. I media hanno bollato il settore del pallone come un manipolo di assetati di soldi, non riflettendo su questo. Il mio augurio per mio figlio, per i vostri figli, per noi tutti, è che questo periodo passi e che si possa, con tutte le precauzioni che vogliamo e dobbiamo attuare, ritornare a ritrovarci tutti insieme».
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