Nel salernitano il 70% dei locali non riaprirà il 18 maggio: protocolli troppi rigidi

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Protocolli troppi rigidi, regole difficili da rispettare, misure troppo costose da applicare: secondo la Confesercenti: quasi il 70% di bar e ristoranti di Salerno e provincia – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – non riaprirà lunedì 18, contestando la misura dei quattro metri quadri per cliente. Lo Fipe-Confcommercio è addirittura pronta a scendere in piazza in assenza di certezze. E anche l’Associazione commercianti per Salerno è sul piede di guerra, confermando che il 30 maggio sarà a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale della categoria.

7 Commenti

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  • Faremo a meno del loro prezioso contributo alla società e all’economia.
    Che danno in televisione?

  • Chissenefrega sono italiani…l’importante era la sanatoria per i migranti per renderli schiavi nei campi…perché gli italiani non vogliono fare più questi lavori. (Gli italiani vorrebbero essere pagati dignitosamente per qualsiasi lavoro!). È un governo di traditori…un giorno la pagheranno!

  • Mi piacerebbe….mi piacerebbe far capire (ma non ci riuscirò) a chi gode di un privilegio tipo sussidio,pensione,stipendio (comunale)? forse, ma…. per quello bisognerebbe lavorare… che tutto ciò non sarà possibile conservarlo e l’odio vomitato verso chi rischia ogni giorno col proprio lavoro, derivante da profonde frustrazioni per le quali è necessario rivolgersi ad uno bravo.. si traformerà in angoscia! e poi,semprechè,non insorgano contrordini ci saranno le elezioni…non so cosa danno in televisione, ma le stiamo aspettando con ansia

  • Hai ragione a dire che chi ha lo stipendio assicurato straparla senza sapere le cose, ed il più delle volte queste persone non hanno mai fatto niente in vita loro guadagnando e facendo fare il lavoro ai colleghi, quelli che quando c’è da andare in ferie non sia mai dio che vengono chamati dai colleghi per info e quant’altro si fanno prendere per pazzi.
    Ciò non di meno però alcuni negozianti si lamentano constantemente (anche su note tv nazionali e locali) di queste regole anti contagio per tutti. Dico io tu imprenditore prima non ti lamentavi mettevi prezzi alti, non facevi scontrini, i saldi li mettevi solo su capi extra large o extra small, adesso che tutti dico tutti a causa della politica politicante non abbiamo i soldi che avevamo prima ti lamenti pure? Gli unici a pagare sono soprattutto gli stagionali che non verranno assunti quest’anno (guardacaso quando bisogna dichiarare che i propri dipendenti “sono a posto” per limitare gli ingressi dei clienti). Questo sarà di lezione spero agli sciacalli che vogliono fare impresa ma non la fanno perchè si pensano di guadagnare senza spendere soldi da veri ignorantoni.
    Che imparassero a regolarizzare i dipendenti che anche chi lavora a nero a bisogno di previdenza assistenziale sociale, contributi e quant’altro.

  • Per 21:19
    Io credo che tutto debba essere equo (e premetto di non essere imprenditore) e l’equità si valuta sulla base dei rischi e dei sacrifici di chi opera e del difficile contesto economico: troppe tasse ed alte,controlli a fare male e,sinceramente credo oggi come oggi che lo scontrino lo facciano quasi tutti.Ma la burocrazia che tutti i politici dicono di voler abolire in realtà viene sempre più aumentata dal momento che in essa ci sono veri e propri centri di potere sta sfiancando tutte le piccole botteghe e non solo quelle.La pressione fiscale e burocratica va molto ridotta altrimenti tutte le luci dei negozi (e della città) si spegneranno ad una ad una ed i malavitosi potremmo trovarceli all’uscio
    Non voglio andare oltre ma bisogna capire che stiamo tutti sulla stessa barca e bisogna aver,civilmente, rispetto per tutti

  • Troppe tasse è vero, approfittando del momento bisogna azzerare la burocrazia per permettere agli stessi di avere cassa integrazione ed aiuti economici agli imprenditori. Nel precedente commento mi riferivo a quei commercianti che si lamentano (sempre gli stessi) che i clienti non andranno a spendere da loro. Gli stessi che non regolarizzavano, non emettevano fatture o scontrini giustificandosi con la solita frase “Eh ma lo stato mette troppe tasse, l’iva è troppo alta ecc.ecc” , potrei continuare all’infinito. Per questo come dici tu sarebbe bello in un mondo perfetto che la burocrazia tasse e iva vengano azzerate almeno per il momento, così nessuno avrà più scuse e lavoreranno solo quelli che hanno voglia di lavorare.

  • D’accordo!
    Aiutiamoli a mantenere il negozio sotto casa che è una cosa buona per tutti,per loro ma anche per noi, se c’è ancora un pò di vita in città infatti ricordo con nostalgia piazza flavio gioia, la rotonda,con tanta gente che vendeva frutta,pesce,verdura,uova ed altre cose ed allora c’era vita ogni giorno nella mia Salerno intendendo dire che è un mio ricordo perchè Salerno non è di nessuno ed è di tutti

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