I balneatori salernitani chiedono aiuto alla Regione: “No al protocollo Inail”

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Il sindacato Balneari (Sib) di Salerno, che conta 500 titolari di concessioni demaniali lungo l’intero litorale, – cotesta l’applicabilità del protocollo dell’Inail e delle linee guida indicate dall’Istituto Superiore di Sanità e invoca l’intervento della Regione Campania perché è l’ente che più conosce le tipicità del territorio. Non sono attuabili, ad avviso dei balneatori salernitani – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – Ingressi contingentati, percorsi riservati e soprattutto, lunghe distanze tra gli ombrelloni. Con queste limitazioni, infatti, il 70% dei lidi rischia di non aprire.

3 Commenti

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  • Vorrà dire, che ove non sia possibile applicare queste limitazioni, non si aprirà. La salute viene prima di tutto.

  • Ora è dura non potete assumere personale a nero dovete fare il DVR più aggiornare haccp insomma dovete stare in regola ed è un problema per voi. Non tutti i mali vengono per nuocere. Negli anni passati vi siete arricchiti adesso un po’ di pazienza

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