“C’è un caso sospetto di Covid”. Il Bologna ferma gli allenamenti

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Alla vigilia dell’incontro tra i vertici del calcio italiano e il Governo, spunta un’importante novità che potrebbe sconvolgere i piani della ripartenza del campionato. Dopo tre tamponi negativi, anche il Bologna – al quarto giro – deve registrare una sospetta positività di un membro dello staff. Una brusca frenata per i felsinei nella marcia di avvicinamento alla ripresa delle partite con tutte le incognite che ne conseguono.

Il protocollo recentemente approvato dal comitato tecnico-scientifico del governo prevede : il ritorno immediato (da domani) agli allenamenti individuali e, qualora l’esito del secondo tampone, confermasse la positività del membro dello staff (sembra escluso che si tratti del tecnico Sinisa Mihajlovic ndr), gruppo-squadra isolato per due settimane in ritiro ma con la possibilità di continuare a lavorare sul campo a Casteldebole. Intanto i rossoblù hanno sospeso gli allenamenti di gruppo. Nella giornata di giovedì il membro dello staff che potrebbe essere positivo effettuerà un altro tampone. Se la positività di questo membro dello staff verrà confermata tutto il Bologna dovrà finire in quarantena e andrà in ritiro, mentre il contagiato sarà messo in isolamento. La sede del ritiro sarebbe in città, presso l’hotel Savoia Regency. Un primo passo dunque per testare la capacità dei club italiani di gestire l’emergenza in corso, anche qualora si decidesse di ripartire con la Serie A.

Il comunicato
Il club rossoblù ha diramato immediatamente una nota ufficiale:”L’ultima serie di esami a cui è stato sottoposto il gruppo-squadra ha evidenziato un caso di sospetta positività al Covid-19 relativamente a un membro dello staff. In attesa di ulteriori approfondimenti, la squadra in via precauzionale riprenderà domani gli allenamenti in forma individuale e ad orari differenziati senza uso di locali comuni. Nel caso in cui fosse confermata la positività, il gruppo-squadra sarà isolato in ritiro”.

E ora cosa succede per la Serie A
Quindi qualora la positività del membro dello staff venisse confermata tutta la squadra del Bologna sarà messa in quarantena, tutti in ritiro dove comunque potranno continuare gli allenamenti. Ma c’è da chiedersi soprattutto cosa succederebbe alla Serie A se venisse confermata questa positività. Sulla carta non cambia nulla, perché nel protocollo degli allenamenti questa ipotesi è già prevista. Ora però va approvato il protocollo per le partite di campionato, e la strada potrebbe diventare molto più impervia.

Fonte Il Giornale

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