
La linea della prudenza può essere, finalmente, accantonata. Il premier Giuseppe Conte, ieri pomeriggio ha convocato – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – una riunione con i capidelegazione per valutare insieme i dati che il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto arrivare a palazzo Chigi. I tanto attesi dati dell’Istituto Superiore di Sanità non segnalano situazioni critiche e l’indice di trasmissione del contagio (RT) è sotto il livello di allarme, ovvero sotto l’1, pressoché in tutte le regioni. Le riaperture decise il 18 maggio non hanno compromesso la discesa dei contagi e dal 3 giugno si potrà quindi riaprire il Paese permettendo la circolazione tra regioni.
A prescindere che è tutto da valutare.MA CHI CIA MIS A CHIST?spero solo che questo governo di incapaci vada a casa presto.ci stanno rovinando e ci rovineranno.FILO CINESI.
Più che accantonare la prudenza, ha accantonato la sicurezza pressato da certi ambienti.
Se o quando ci sarà la seconda chiusura ricordiamoci chi dovremo ringraziare. Una seconda chiusura ammazzerà l’economia del tutto, poi ci sarà solo fame.
Questo ritorno alla normalità è anomalo imposto forzato….troppo presto troppo irresponsabile…bisogna salvare l’economia non fregandosene più della salute