
Un rischio che bisognerà correre ma con una maggiore preparazione rispetto alla prima parte dell’emergenza. Il Governo non esclude che in caso di criticità si debba di nuovo intervenire chiudendo intere zone o province.
Un rischio che bisognerà correre ma con una maggiore preparazione rispetto alla prima parte dell’emergenza. Il Governo non esclude che in caso di criticità si debba di nuovo intervenire chiudendo intere zone o province.
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Che pena mi fanno questi politici, continuano ancora a minacciare chiusure quando sanno benissimo che è impossibile, dato che i soldi sono finiti
pensate piuttosto a far ripartire l’economia con l’apertura dei cantieri e di tutte le opere ferme.
la pena la facciamo noi ,loro i loro piccoli stipendi se li prendono e in ogni occupazione dello stato si abboffano,il guaio e’ il nostro che se non siamo aperti siamo morti.