Fase 2 e ripresa attività a Salerno e provincia: osservatorio in Prefettura

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E’ stato convocato stamane in Prefettura un incontro, nella consueta modalità della videoconferenza, per formalizzare l’accordo, voluto dal Prefetto Francesco Russo e già condiviso da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Camera di Commercio, parti sociali ed associazioni antiracket e antiusura, che istituzionalizza il percorso di lavoro avviato sin dai primi giorni della Fase 2 dell’emergenza epidemiologica.
L’accordo è il risultato del lavoro di questi mesi portato avanti con tutti gli enti sopracitati e si pone l’obiettivo di dare maggior impulso alle azioni avviate.

A seguito della recente direttiva del Ministro dell’Interno, è stato infatti istituito presso questa Prefettura un “tavolo permanente” di lavoro, strutturato in più sezioni, dedicate una alle esigenze delle attività produttive, un’altra alle necessità delle nuove forme di povertà e un’altra ancora all’analisi delle problematiche segnalate dalle famiglie e dalle imprese commerciali che hanno riavviato la propria attività.

Il tavolo di lavoro costituisce un buon esempio di coesione istituzionale in questa provincia. Creato con funzioni di monitoraggio, ascolto e raccordo delle esigenze di chi, in conseguenza del lockdown, potrebbe subire gli effetti della negativa congiuntura economica, coordinerà una pluralità di centri di ascolto attivati tramite la creazione di uno Sportello Unico Virtuale presso l’ANCI ed uno similare presso la Camera di Commercio e di un Osservatorio presso le Organizzazioni sindacali.

Tali organismi avranno la funzione di dare unità ed omogeneità di voce alle richieste di famiglie ed imprese, per evitare che nelle pieghe dei nuovi bisogni possano infiltrarsi organizzazioni criminali.

La debolezza del tessuto economico, dovuto alla recente sospensione delle attività, ha reso necessario il rafforzamento di una rete che semplifichi i rapporti tra amministrazioni e imprese e agevoli coloro che, privi di liquidità, vogliano accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato.

Le esigenze delle famiglie verranno raccolte dai Sindaci che, collettori delle istanze locali e profondi conoscitori del territorio, potranno farle pervenire al tavolo permanente di lavoro attraverso l’ANCI.

Le esigenze delle imprese, invece, verranno raccolte per il tramite delle associazioni di categoria, che avranno il compito di segnalarle alla Camera di Commercio.

L’Osservatorio presso le Organizzazioni Sindacali curerà la raccolta delle segnalazioni dei lavoratori in difficoltà, per rappresentarle al tavolo in Prefettura in modo tale da attuare ogni utile intervento a salvaguardia dei livelli occupazionali.

L’accordo è stato condiviso anche dalle associazioni antiracket ed antiusura con le quali questa Prefettura sta già collaborando, al fine di avere il necessario supporto nell’azione di contrasto a eventuali tentativi di aggressione della criminalità all’economia legale.

Tale percorso si è reso necessario in quanto l’attività di ascolto, di dialogo e di confronto con gli attori istituzionali, i rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio, costituisce l’unico modo per intercettare ogni possibile segnale di disgregazione del tessuto sociale ed economico e per evitare l’ingresso di capitali di provenienza illecita nei settori produttivi e nell’economia legale.

Tale sistema si pone l’obiettivo di garantire che la ripresa delle attività commerciali e produttive possa avvenire secondo imprescindibili coordinate di legalità e in modo tale che le Istituzioni, cui competono le scelte di politica generale nei settori economico e socio-assistenziale, possano operare per il meglio, diversificando le politiche territoriali in conformità alle disposizioni governative e regionali emergenziali

Sono stati mesi di complesso ed ininterrotto lavoro. Numerosi gli incontri con i rappresentanti del mondo bancario e finanziario per semplificare ed agevolare l’accesso ai finanziamenti e superare le difficoltà nelle interlocuzioni con gli istituti di credito.

Altri incontri sono stati organizzati per agevolare la ripartenza delle attività di alcune aziende che gestiscono servizi pubblici essenziali, quali il trasporto locale, per le quali l’obbligo del rispetto dei protocolli e delle linee-guida anticovid ha imposto la rimodulazione dei programmi di esercizio per adeguare i servizi alle nuove necessità.

Altri ancora organizzati per sostenere imprenditori e artigiani che hanno particolarmente sofferto la chiusura delle attività ed hanno chiesto la più celere ripresa del lavoro.
Rimane alta l’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ha costantemente seguito e coordinato il lavoro di tutte le Forze di Polizia e delle Polizie Municipali – per il cui contributo il Prefetto ha ringraziato i Sindaci per il tramite dei rappresentati dell’ANCI – nella consapevolezza che per una sana ripresa dell’economia risulta fondamentale l’azione di prevenzione e contrasto di ogni forma di criminalità, che deve necessariamente essere tenuta lontana dal tessuto produttivo e dalle famiglie.

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