Totale positivi: 4.608
Totale tamponi: 234.666
Totale deceduti: 430
Totale guariti: 3.841 (di cui 3.828 totalmente guariti e 13 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).
Il riparto per provincia:
Provincia di Napoli: 2.636 (di cui 1.006 Napoli Città e 1.630 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 689
Provincia di Avellino: 548
Provincia di Caserta: 470
Provincia di Benevento: 209
Altri in fase di verifica Asl: 56
come il caso tra i tanti riportati da Repubblica? quello della signora bloccata in casa come “positiva” perchè il primo tampone risultò positivo a marzo, e in tre mesi non le hanno fatto altri tamponi.. quindi nelle statistiche risulta tra i positivi da tre mesi.. Ecco uno dei modi per tenere alto il terrore nelle varie menti annebbiate dalle tv di regime. Senza contare poi che i tamponi hanno un’elevatissima percentuale di falsi positivi, e gli stessi “esperti” dicono che vanno rifatti fino a 5 volte per avere la certezza della positività.. Vabbee, che ne parliamo a fare, ci stanno le foche al balcone che non vogliono sentire, non ci arrivano proprio
l’INPS dichiara che tra marzo e aprile in Italia si sono registrati 47.000 morti in più rispetto alle previsioni. basate sugli anni precedenti. Trai tu le conclusioni
e da quanto in qua l’inps fa le autopsie? e si occupa di medicina ed epidemiologia? quello studi l’ho letto benissimo ed è assolutamente strumentale. si basa su una grande errore, casuale o voluto non so, o è solo un rapporto propagandato male.
Il punto è che hanno confrontato un “picco” di un anno con una media! se critichi un picco non puoi confrontarlo con una media! devi vedere gli altri picchi. Non solo, il picco influenza-polmonite ogni anno viene in un mese diverso, da novembre a marzo. Quindi se mi confronti un picco di un anno nel 2020 con lo stesso mese dell’anno precedente in cui però il picco ci è stato due mesi prima.. è chiaro che i dati li stai usando in modo strumentale o errato! Al massimo dvrebbero specificare, inps e giornalisti, che esiste questa differenza di cui ho parlato.
Poi magari dovrebbero pure dire queste “previsioni” di morte da dove vengono.