Trasporti: le nuove sfide per Trans Italia dopo un 2019 straordinario

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È stato un 2019 pieno di successi e di nuove sfide accettate e vinte per Trans Italia. Di nuove ce ne saranno, soprattutto dopo un periodo così buio che ha visto l’azienda costretta a rimodulare tanti aspetti. Sfide che han visto un fatturato in costante crescita, arrivato a raggiungere i 160 milioni d’euro complessivi, mettendo su strada una flotta altamente moderna e competitiva di 2.500 unità, tra cui i nuovissimi modelli IVECO S-Way, alimentati a LNG (gas naturale liquefatto).

Nuove Business Units

Anche nel 2019 Trans Italia ha allargato i suoi orizzonti, costruendo nuove business units a Piombino fino ad arrivare a Bolzano e Bonn, in Germania. Sedi che vanno ad aggiungersi alle 14 già presenti su tutto il territorio nazionale più le 8 situate all’estero. E proprio l’Oltralpe si conferma una tappa fondamentale del percorso aziendale.

Trans Italia è stata presente ad ogni fiera di settore, tra cui la Transport Logistic di Monaco di Baviera, una delle fiere più importanti a livello mondiale del settore, indispensabile per implementare le conoscenze tecniche e incrementare i servizi anche al di fuori dell’Italia.

Il tutto grazie anche all’aiuto di una famiglia che conta ad oggi ben 400 dipendenti, tutti a tempo indeterminato, senza contare l’enorme indotto prodotto e che rende orgoglioso ogni singolo membro di questa grande comunità.

Il bilancio del 2019

Arriviamo ai numeri di questo 2019 relativi alle attività di Trans Italia: oltre 129.000 le spedizioni on the road effettuate. Quasi il doppio rispetto a due anni prima: nel 2017, la mole di spedizioni raggiunse la ragguardevole cifra delle 88.000.

Sono 26.000.000 invece i milioni di chilometri macinati, tutti rigorosamente con mezzi Euro 6 e LNG, tecnologie che han permesso un risparmio in termini di CO2 del 15% senza contare i benefici della diminuzione dell’inquinamento acustico.

Fondamentali anche le spedizioni le spedizioni short-sea, ben 74.400 effettuate all’interno dell’area del Mediterraneo, con un risparmio in termini di emissioni di CO2 di ben 40.351 tonnellate. Un anno marcato anche dal primo trasporto intermodale verso Barcellona effettuato in collaborazione con la Grimaldi Group con l’utilizzo dell’e-cmr. Una sinergia partita nel 1995 e che in 24 anni ha consentito di raggiungere numerosi obiettivi e che tanti altri se ne prefissa annualmente. Infine, il trasporto su strada ferrata, con ben 8.160 spedizioni che nel 2019 ha prodotto un risparmio di 6.100 tonnellate di CO2.

Il rinnovato rapporto con l’ambiente

Ed è proprio l’ambiente uno dei maggior clienti di Trans Italia, grazie al sempre maggior interesse che l’azienda mostra nel campo dell’innovazione e dell’ecosostenibilità. Un settore in costante crescita, con un aumento esponenziale dell’interesse di Trans Italia nei confronti della digitalizzazione. Un esempio sono gli investimenti nei processi di decarbonizzazione tramite i test dell’e-cmr, o con l’uso di innovative app D2D per il personale viaggiante, che permette un risparmio sulle emissioni di CO2 del 10% e un conseguente minor consumo di carta.

Trans Italia, inoltre, partecipa anche al progetto Scrubbers che punta ad una riduzione delle emissioni di zolfo in porto e alla pulizia dei fondali marini dalla piaga della plastica.

La formazione: una costante di Trans Italia

Investimenti non solo su innovazione e nuove tecnologie ma anche sulle persone. Una costante dell’azienda è quella di fornire la massima formazione possibile al proprio personale, sempre capace di affrontare le sfide che gli si presentano quotidianamente grazie ad una preparazione al di sopra della media. Qualità e sicurezza delle spedizioni e tutela della salute delle persone gli obiettivi principali di tali processi formativi, al fine di dare qualità quanto affidabilità e credibilità all’intera azienda.

Una sensibilità che Trans Italia ha non solo verso i propri clienti e dipendenti ma anche verso l’intera comunità. Un sostegno concreto anche alla formazione sul primo soccorso grazie alla distribuzione di unità di defibrillazione alle aziende del distretto industriale di appartenenza.

Gli obiettivi per il 2020

Insomma, un bilancio finale di tutto rilievo, ma che non diventa assolutamente un punto d’arrivo, ma una piattaforma di rilancio per un 2020 che già ha palesato tutte le sue sfide. Un anno che Trans Italia sta affrontando sempre con le sue caratteristiche peculiari: trasparenza, flessibilità, problem solving, formazione continua e sostenibilità ambientale.

Obiettivo di questo nuovo anno è l’implementazione di nuovi veicoli elettrici e ad idrogeno, con la chiara intenzione di guardare ad obiettivi futuri come quello ambizioso del  trasporto ad emissione zero.

Trans Italia continua a crescere. E non vuole fermarsi.

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