Le operazioni di recupero effettuate con l’intervento della M/V CP 267 della Direzione Marittima di Napoli – centro di coordinamento regionale per il controllo sulla filiera della pesca, e con la collaborazione di una unità da traffico locale sono terminate in piena notte e si sono concluse con il sequestro di una rete da posta illegale avente una lunghezza complessiva di circa 6 chilometri.
La rete in questione oltre a costituire uno strumento non consentito dalle norme di settore per le caratteristiche delle maglie e per la sua lunghezza, risulta particolarmente nociva per l’ecosistema marino e per numerose specie ittiche e costituisce, tra l’altro, un rilevante pericolo per la sicurezza della navigazione, in quanto non segnalata ai naviganti.
Durante il recupero sono state numerose, le specie ittiche rinvenute ancora vive e rimaste imbrigliate nella rete, tra cui giovani di tonno e una manta, quest’ultima specie particolarmente protetta dalla normativa di settore, e per tale motivo sono state rigettate in mare.
L’intervento del personale della Guardia Costiera ha, ancora una volta, evitato che fossero perpetrate pericolose condotte illecite in dispregio delle norme comunitarie e nazionali che tutelano l’ambiente marino e la sicurezza di quanti navigano in mare.
I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro continueranno con l’attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca per la tutela del mare con assoluta fermezza.
Assassini del mare ecco chi sono quelli che mettono le reti così lunghe e senza segnalazioni…………..
rete da “posta” è bellissima!! 😀
le solite reti derivanti messe da pescatori siciliani da decenni…ogni santo anno