Salernitana senz’anima a Chiavari: l’Entella chiude la corsa play-off

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Il secondo tempo contro il Pisa era stata un’avvisaglia. A Chiavari stasera la Salernitana perde e delude dimostrando un ritardo di condizione e soprattutto di mentalità. Squadra senz’anima che in 90’ vede la porta una sola volta e mezza grazie all’inserimento di un difensore, Aya, che si vede murato dal portiere ligure. Eppure l’Entella non è che avesse fatto chissà cosa.

Ma al contrario dei campani ha messo intensità, determinazione e voglia di vincere. E cosi il gol di Mazzitelli ad inizio ripresa è solo il sugello di quanto faticosamente creato. Inutili gli ingressi di Jallow, Dziczek e Lopez. Per Ventura uno schiaffo forte che sicuramente porgerà alla squadra. A Chiavari probabilmente i granata hanno dimostrato di non meritare i play-off.

Per la Salernitana, dunque, alla vigilia quella di Chiavari è una tappa playoff da non sbagliare. I granata stasera sul campo dell’Entella a caccia di punti pesanti: Ventura rispolvera il 3-5-2 con Gondo e Djuric in attacco. Confermato Vannucchi tra pali con Micai in panca. Difesa identica a sabato con Aya Billong e Jaroszynski.

In mediana dal 1′ le novità Curcio e Maistro ai lati di Di Tacchio al rientro. Out Lombardi per squalifica e Cicerelli per noie fisiche completa la mediana la qualità di Kiyine e la dinamicità di Akpa Akpro.  Sembra essere terminata intanto l’esperienza in granata di Cerci, Heurtaux e Mantovani: il club probabilmente non usufruirà della deroga per prolungare di due mesi i contratti in scadenza il 30 giugno.

Boscaglia che teme la Salernitana risponde con il 4-3-1-2, tra i pali Borra protetto da De Col, Poli, Chiosa, Sala. In mediana Mazzitelli, Paolucci, Settembrini; Schenetti agirà dietro Morra e l’ex Rodriguez. Arbitra Camplone di Pescara.

LA PARTITA

Fa caldo a Chiavari dove si incontrano Virtus Entella e Salernitana ovviamente in uno stadio a porte chiuse per le restrizioni Covid. Partono bene i padroni di casa con Mazzitelli che sfiora il palo. Dopo 6’ minuti miracolo di Vannucchi su Settembrini, parata salva risultato. I liguri collezionano pericolosi calci d’angolo reclamando in una mischia il penalty. Primo giallo del match per Di Tacchio. Al 25’ ammonito anche Poli.

Il ritmo abbastanza dei primi minuti va affievolendosi. Ci prova prima della mezz’ora Sala su punizione, sfera alta. Dopo la mezz’ora miracolo anche di Borra su Aya che in mischia provava a sorprenderlo. Proprio il difensore ex Pisa termina sul taccuino di Camplone un minuto dopo. Al 40’ Gondo viene fermato per gioco falloso e ammonito. Prima del 45’ ci prova Maistro, Borra c’è. Dopo un buono spunto di Gondo finisce un noioso primo tempo.

SECONDO TEMPO

Stessi schieramenti in campo anche per la ripresa. Pronti via e Morra serve sul piatto d’oro il vantaggio a Mazzitelli che deposita in rete grazie ad un velo di Rodriguez. Liguri avanti e gara in discesa. In contropiede Morra sfiora il raddoppio, Vannucchi c’è- Intanto al Comunale si spengono i riflettori, gara sospesa. Maistro prova a suonare la carica, sassata fuori. Ammonito Sala per trattenuta a Gondo.

 

Ventura inserisce Dziczek e Jallow per Maistro e Kiyine. Ci prova ancora Mazzitelli, stavolta senza fortuna. Al 75’ altra occasione ligure, Vannucchi ci mette la mano. Boscaglia inserisce De Luca per Rodriguez mentre Ventura inserisce Lopez per Curcio. I granata sono confusionari e non riescono a costruire nulla. Nella Virtus fuori Schenetti dentro Toscano. Esce Billong ed entra il baby Iannone nella Salernitana.

I campani tentano un forcing finale molto sterile, l’Entella si chiude bene. Nel finale cross di Lopez e colpo di testa di Djuric che scheggia la traversa. Esce Morra dentro Crialese per Boscaglia  Dopo cinque di recupero finisce cosi: l’Entella vince e cancella forse definitivamente i sogni play-off della Salernitana

VIRTUS ENTELLA – SALERNITANA 1-0

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Borra; De Col, Poli, Chiosa, Sala; Mazzitelli, Paolucci, Settembrini; Schenetti (38′ st Toscano); Morra (46′ st Crialese), Rodriguez (31′ st De Luca). In panchina: Paroni, Zaccagno, Chajia, Bruno, Crimi, Currarino, Adorjan, Mancosu, Andreis. Allenatore: Boscaglia

SALERNITANA (3-5-2): Vannucchi; Aya, Billong (40′ st Iannone), Jaroszynski; Kiyine (16′ st Jallow), Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro (16′ st Dziczek), Curcio (31′ st Lopez); Djuric, Gondo. In panchina: Micai, Russo, Migliorini, Capezzi, Karo, Cicerelli, Galeotafiore. Allenatore: Ventura

Arbitro: Camplone di Pescara

RETI: 4′ st Mazzitelli (E)

NOTE. Ammonito dalla pacnhina il tecnico della Virtus Entella, Boscaglia. Ammoniti: Di Tacchio (S), Poli (E), Aya (S), Gondo (S), Sala (E). Angoli: 5-4. Recupero: 0′ pt – 5′ st

 

 

11 Commenti

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  • Un’altra figuraccia,cara società,caro ventura e il campo che ha dato il suo verdetto.

  • basta parlare di play off, che senso ha andare ad incontrare squadre nettamente più forti come spezia o Crotone, cittadella, Chievo, che ci farebbero a pezzettini. E poi ventura che insiste con un calciatore da serie D come billong.

  • non bisogna mollare!!Lotito prenderà provvedimenti e ci soddisferà!!Lotito…grandissimo Presidente!!oggi abbiamo avuto un po di sfortuna…

  • La Salernitana è una squadra imbarazzante da anni, che soffre tremendamente contro chiunque e non riesce a fare tre passaggi di fila. Meno male che a Salerno c’è un maestro di calcio…. solo che i suoi calciatori o non hanno imparato niente o lui non è riuscito ad insegnargli nulla

  • Non ho capito se Michele ci è o ci fa?? Se veramente crede a quello che scrive, conos o bravi psicologi che potrebbero aiutarlo. Ennesima vergogna e altro anno finito miseramente

  • I risultati non hanno alcuna importanza. Lo si capisce da quando la Salernitana è ritornata in serie B, da come gioca, dal tipo di giocatori che transitano da noi, da tanti evidenti dettagli. I risultati non interessano a nessuno. Siamo per decreto destinati a galleggiare, né serie A né serie C. Perché, lo sanno tutti oramai, siamo una sola cosa con la società madre Lazio. Serviamo agli affari della Lazio, con buona pace dei giornalisti “granata” cento volte venduti, di poche decine di personaggi pubblici dal 2010 venduti, di qualche tifoso di professione, ultras per contratto, napoletano per passione, venduto pe campà.

  • Concordo con Alessandro succursale siamo e da tale ci tratta il presidente della SUA lazio!È inutile prendersela con i giocatori che sono i meno responsabili,anzi loro si impegnano pure per ritornare alla casa madre o essere pedine di scambio per il calciomercato della lazio.Per i pochi che ancora credono in questa società aprite gli occhi,senza passione il calcio non esiste.LIBERATE LA NOSTRA SALERNITANA!

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