
Il governo sembra intenzionato a fare retromarcia sulla proroga dello stato di emergenza. Prosegue la riflessione – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – all’interno della maggioranza e si fa notare che si rischia di alimentare il fuoco delle polemiche e dei sospetti controproducente. Si sta procedendo, invece, sul fronte della proroga di altre misure. Il sottosegretario al Lavoro, Francesca Puglisi, nel corso di un intervento a Rai Radio 1, ha annunciato la proroga dello smart working nel decreto Rilancio. Lo smart working nel pubblico e nel privato proseguirà, inserendo le norme nei decreti, ma senza ricorrere allo stato di emergenza.
lavoravano gia tanto negli uffici adesso col smart working non fanno proprio niente!!!!!!!!!le perle di questo governo di dementi( reddito di cittadinanza-navigator-soldi a pioggia ovvero a cazzo di cane)ma di concreto per i giovani che rimane? niente e ricordo che i lavoratori statali-regionali-della sanita’ i contributi sono tutti fittizi e lo stato se chiudono questi pochi privati che rimangono dove prende i soldi per gli stipendi e pensioni? meditate gente meditate.
Anonimo!!! parli a cazzo nn sai neanche cosa significa smartworking……. tu parli perche sarai una persona 1 senza lavoro 2 se hai un lavoro sarai un persona tristissima 3 perche rosichi che alcune categorie possono farlo e tu no… comunque sei proprio una persona ignorante nell’anima!!!! non hai la minima idea dei benefici che ha lo smarworking!!! BECERO
Salve Anonimo, ti informo che sto in smartworking e ogni giorno il capo mi assegna un obiettivo( numerato e verificabile), a ciò aggiungi che pago le tasse alla fonte del mio reddito a differenza di chi ,molto facilmente, non emette fattura o scontrino.Ecco , questi ultimi per me sono i ladri
La cosa divertente è che da quando sono in smart working lavoro molto di più. Ma non perchè prima facessi i cavoli miei, semplicemente perchè non prendo le pause previste per i videoterminalisti. Mi siedo alle 8.30 mi alzo alle 19.00 faccio 20 minuti di pausa per mangiare. Quindi Anonimo prima di sputare sentenze, formati un’opinione che non sia per sentito dire.