Funzionario regionale morto dopo il calvario tra Ruggi e Fucito: salma sequestrata

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E’ scattato il sequestro per la salma del funzionario regionale di origini irpine deceduto qualche giorno fa all’ospedale Cotugno di Napoli. L’inchiesta è scattata – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – a seguito del calvario ospedaliero a cui è stato sottoposto il 63enne, prima ricoverato al Fucito di San Severino per un intervento chirurgico e poi trasferito al Ruggi di Salerno a seguito di una serie di complicazioni post operatorie. Ilo funzionario era malato di Covid-19, ma per la famiglia la morte non è imputabile alla positività, dal momento che il paziente si era negativizzato.

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