Secondo quanto riportato dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute, «a livello nazionale si osserva complessivamente un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente», e «l’aumento è soprattutto in persone asintomatiche»: un dato preoccupante — come spiegava al Corriere il professor Locatelli — , perché rende più difficile individuare chi trasmette il contagio.
L’indice di trasmissione nazionale — l’Rt — calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01: «al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane», scrivono ancora Iss e ministero. L’indice Rt è superiore a 1 anche in 11 contesti regionali.
L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni: e questo «è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, in parte ad un aumento tra i casi importati e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening e ricerca dei contatti in fasce di età più basse».
Sempre il ministero e l’Iss scrivono che, «oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione», ci sono «piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine»: segno che «l’epidemia in Italia non è conclusa». Occorre dunque «prudenza», e si consiglia di «continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico»: in caso contrario, «nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale».
Qui trovate i casi odierni di contagio; qui sotto gli Rt regionali indicati nel monitoraggio settimanale:
Emilia-Romagna: 1.01
Friuli-Venezia Giulia: 0.26
Calabria: 0
Campania: 1.25
Abruzzo: 0.82
Basilicata: 0
Lazio: 1.08
Liguria 1.16
Marche: 1.13
Molise: 0
Bolzano: 1.43
Trento: 1.28
Piemonte: 0.87
Puglia: 1.1
Sardegna: 0.12
Valle d’Aosta: 0.11
Umbria: 0.58
Sicilia: 1.62
Toscana: 1.2
Veneto: 1.28
Lombardia: 1.04
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