Ossigeno per gli autonomi – Sono rinviati i versamenti per i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità e forfettari che abbiano subito un calo di reddito di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: il termine di versamento della seconda o unica rata e dell’acconto Irap è prorogato al 30 aprile 2021. Il costo del rinvio è stato stimato dal ministro Roberto Gualtieri in 2,2 miliardi.
24 rate per pagare il 50% delle tasse sospese – Per le tasse sospese a marzo, aprile e maggio i pagamenti saranno dovuti in due tranche: il 50% delle somme dovute va pagato il 16 settembre in unica soluzione o in quattro rate di cui l’ultima entro il 16 dicembre, mentre il restante 50% in 24 rate, senza sanzioni e interessi, a partire dal 16 gennaio 2021.
Esonero Imu – Il settore turistico è esonerato anche dal pagamento della seconda rata dell’Imposta municipale unica 2020. Lo stesso vale per gli immobili di fiere espositive, manifestazioni sportive, quelli destinati a discoteche e sale da ballo, gli immobili destinati a cinema e teatri. Questi ultimi vengono esonerati dal pagamento dell’Imu anche per il 2021 e il 2022.
Pagamento cartelle rinviato al 15 ottobre – Viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 (non fino a fine anno come ipotizzato nei giorni scorsi) la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.
Prorogato l’esonero Tosap – Si proroga anche l’esonero dal pagamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione gravemente danneggiate dall’emergenza.
Continua la moratoria per le Pmi – Le piccole e medie imprese danneggiate dal lockdown incassano la proroga della moratoria su aperture di credito e prestiti accordati alla data del 29 febbraio 2020, che sarebbe altrimenti scaduta il 30 settembre: non possono essere revocati fino al 31 gennaio 2021. Pagamenti sospesi fino al 31 gennaio anche per prestiti non rateali, mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale.
Fonte: ilfattoquotidiano.it
Commenta