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Regionali, i sondaggi: Toti e Zaia avanti, De Luca verso la riconferma

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Toti e Zaia sfondano in Liguria e Veneto, mentre in Toscana e Puglia si profila un testa a testa fra il candidato del Pd e quello sostenuto dal centrodestra. In sostanza in tutte le Regioni al voto si consoliderà lo scontro classico tra centrodestra e centrosinistra con il M5s sempre fuori gioco. E’ quanto emerge dagli ultimi sondaggi pubblicati sulle Regionali del 20-21 settembre.

In Campania la riconferma del presidente dem uscente Vincenzo De Luca è molto probabile. Mentre nelle Marche il candidato di centrodestra, il meloniano Francesco Acquaroli, è dato in vantaggio. In particolare proprio in Toscana, Puglia e Marche il “fuoco amico” risulta particolarmente pernicioso per i democratici: le mancate alleanze con il M5S (in tutte e tre) e Italia Viva (nel caso della Puglia) potrebbero essere decisive per il successo della destra.

Nell’analisi condotta dalla società Noto Sondaggi non ci dovrebbero essere sorprese in Veneto per il presidente uscente Luca Zaia che fa registrare un livello di consenso che oscilla tra il 71-75%. Molto staccato il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni che oscilla tra il 18-22%, terza posizione per l’aspirante presidente del M5S Enrico Cappelletti, che è tra il 2-6%.

Anche in Liguria si evidenzia una alta probabilità che Giovanni Toti potrà essere riconfermato alla guida della regione. II sondaggio gli assegna tra il 54-58% mentre il concorrente più temibile, cioè Ferruccio Sansa, unico candidato unitario Pd-M5s, si ferma tra il 37-41%.

Anche in Liguria si evidenzia una alta probabilità che Giovanni Toti potrà essere riconfermato alla guida della regione. II sondaggio gli assegna tra il 54-58% mentre il concorrente più temibile, cioè Ferruccio Sansa, unico candidato unitario Pd-M5s, si ferma tra il 37-41%.

Sempre secondo il sondaggio di Noto, nelle Marche lo scenario appare più stabile. L’aspirante presidente del centrodestra Acquaroli si posiziona tra il 47-51% contro il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi che è tra il 35-39%.

Così anche in Campania dove, come detto, il presidente uscente De Luca ha molte probabilità di essere riconfermato oscillando fra il 46-50%, mentre lo sfidante Stefano Caldoro, centrodestra, è tra il 34-38%.

Situazione capovolta invece in Puglia, dove il candidato del centrodestra Raffaele Fitto è avanti con il 39-43% seguito dal presidente uscente Emiliano che varia il consenso tra il 36-40%. Sempre riguardo alla Puglia, secondo il sondaggista Roberto D’Alimonte, il candidato di centrodestra (39,6%) è sostenuto da una coalizione compatta, ma il governatore uscente recupera (38,2%) grazie a 14 liste acchiappavoti.

Analizzando la situazione nel suo complesso, D’Alimonte scrive che “per Emiliano è una corsa in salita. A differenza di altri governatori uscenti che si sono ricandidati, Zaia, De Luca, Toti, il Covid non sembra averlo avvantaggiato veramente”.

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