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Ance Aies Salerno, superbonus ed investimenti: la ripresa parte dai costruttori

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Dopo il blocco delle attività nei mesi del lockdown, i recenti dati  della Cassa Edile Salernitana (giugno e luglio 2020) confermano una  ripresa del Comparto in provincia di Salerno anche se, rispetto ai  dati dello stesso periodo dello scorso anno, si segnala un -21% del  fatturato!

Ad incoraggiare il settore provvedono, al momento, alcuni fattori e  tra questi lo strumento dell’Eco Sisma Bonus ormai completato nella  sua struttura applicativa. A tal fine Ance e Banca Intesa Sanpaolo  hanno sottoscritto un accordo di collaborazione attraverso il quale
offrire supporto agli interventi, con la disponibilità a finanziare le  imprese e ad acquistare i crediti fiscali. Grazie alla convenzione  siglata, Intesa Sanpaolo si impegna ad acquistare i crediti fiscali  derivanti da tutte le tipologie di interventi di valorizzazione del  patrimonio edilizio (superbonus 110%, eco bonus e sisma bonus  “ordinari”, bonus facciate, bonus ristrutturazioni, bonus fotovoltaico  e bonus per le colonnine elettriche).

Ance ha anche sottoscritto un  accordo con Crédit Agricole Italia per sostenere le aziende nell’avvio  di interventi di messa in sicurezza sismica e efficientamento  energetico sfruttando il nuovo Superbonus 110%, introdotto dal DL  Rilancio. L’obiettivo è quello di supportare il settore delle  costruzioni e offrire agli associati soluzioni ad hoc, in grado di
favorire il rilancio del comparto.

Le aziende Ance, infatti, potranno  accedere a finanziamenti a breve termine e alla possibilità di  acquisto del credito d’imposta, così come previsto dal DL Rilancio.
“La crisi seguita alla gravissima emergenza sanitaria vissuta,  imponeva – dice il presidente di Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo –  l’adozione di un indispensabile pacchetto di misure per il rilancio  degli investimenti, in chiave di forte semplificazione, con  l’obiettivo di giungere il più velocemente possibile ad una vera  ripresa.

Credo che un buon risultato sia stato raggiunto. Ora, però –  aggiunge – bisogna ripartire ed attivare l’economia per evitare una  recessione dalle conseguenze inimmaginabili. Occorre, ad esempio,  prorogare il Superbonus al 2022 e lavorare con Regioni e Comuni ad un  programma di Recupero e Riqualificazione urbana utilizzando i Fondi  Europei di cui al Recovery Fund nonché la nuova programmazione  2021/2027.

Occorre concentrarsi sugli investimenti infrastrutturali  della nostra provincia per colmare un gap infrastrutturale oramai  atavico. Parliamo della manutenzione e ammodernamento della rete  stradale, la messa in sicurezza del territorio dal rischio  idrogeologico, emergenze ataviche”. Ma il vero problema, e quindi le  misure da adottare, va affrontato e possibilmente risolto avendo una  visione strategica ben chiara e con misure economiche di rilancio del  Settore partendo dalla soluzione dell’antico problema della  burocrazia. “Ricordo – prosegue Russo – che la burocrazia vale l’1%  del Pil, 1,7 miliardi di euro che potrebbero essere usati in  investimenti infrastrutturali.

Il rischio di incappare in un errore di  condotta nei rapporti con la Pubblica amministrazione oggi è  altissimo. La legislazione farraginosa, incredibilmente complessa sui  Contratti Pubblici e la proliferazione di controlli hanno creato le  basi per un corto circuito. Per tale ragione l’Ance Aies Salerno ha  avviato un confronto con tutta la filiera per proporre una riforma  concreta della PA, basata sulla Semplificazione delle procedure,  partendo dall’autocertificazione, l’innovazione tecnologica e la  competenza per ridurre i tempi. Puntiamo, per questa ragione, a  consolidare con il mondo accademico un rapporto di collaborazione al  fine di realizzare progetti formativi e scientifici con lo scopo
principale di innovare il sistema dei processi edilizi e formare nuove  figure professionali che siano parte attiva ed operativa negli  interventi di Recupero e Riqualificazione del Patrimonio Edilizio  esistente, utilizzando gli incentivi fiscali di cui al Sisma ed  Eco-Bonus, le risorse europee del Recovery Fund e la nuova
programmazione 2021/2027”.

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