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Elezioni Regionali: in sette per la poltrona di Governatore

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In rampa di lancio, 7 candidati e 26 liste: il Governatore uscente Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra, Stefano Caldoro per il centrodestra, Valeria Ciarambino per il M5S, Giuliano Granato, candidato di Potere al Popolo, Luca Saltalamacchia con Terra, Sergio Angrisano per la lista Terzo Polo, Giuseppe Cirillo per il Partito delle Buone Maniere.

Delle 26 liste, coalizione di 15 liste per De Luca, 6 liste per Caldoro mentre gli altri candidati sono appoggiati da un’unica lista. Ricordiamo che il Consiglio Regionale si compone di 50 consiglieri eletti nelle rispettive circoscrizioni elettorali delle 5 province campane, così ripartiti: 27 consiglieri per la circoscrizione di Napoli; 9 consiglieri per la circoscrizione di Salerno; 8 per la circoscrizione di Caserta; 4 per la circoscrizione di Avellino e 2 per la circoscrizione di Benevento.

I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base delle liste circoscrizionali provinciali con applicazione di un premio di maggioranza legato al Presidente eletto. In virtù del premio di maggioranza, le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale ottengono almeno il sessanta per cento dei seggi del Consiglio.

Nel calcolo delle percentuali di seggi del Consiglio non è conteggiato il seggio che spetta al Presidente eletto. Per poter esercitare il diritto di voto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda di colore arancione, suddivisa in parti uguali: nelle parti a sinistra sono riportati i simboli della lista o delle liste collegate a ciascun candidato Presidente; nelle parti a destra sono indicati i candidati Presidente; accanto ad ogni lista è riportato lo spazio per esprimere le preferenze per i candidati consiglieri regionali.

L’ elettore può votare solo per il candidato Presidente tracciando un segno sul nome; in questo caso il voto non si estende ad alcuna delle liste collegate. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato.

E’ ammesso il voto disgiunto, dunque è possibile votare anche per una lista e per un candidato alla carica di Presidente, non collegato alla lista prescelta. L’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, scrivendo almeno il cognome dei due candidati consiglieri compresi nella lista stessa.

Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza

 

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