I presidi degli istituti salernitani sono arrabbiati e preoccupati. Temono che sarà davvero una disperata corsa contro il tempo quella per adeguare le proprie scuole alle norme anti-Covid nello spazio – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – di appena un giorno dalla conclusione di tutte le procedure per le votazioni dei giorni scorsi. Emblematico, in città, lo sfogo della dirigente scolastica della “Matteo Mari”: «Noi, con le spalle al muro, siamo già stanchi». Ma, più in generale, i presidi si lamentano di dover essere sempre in lotta, anche con le istituzioni a loro più vicine.
appunto che riaprite a fare? per condannare qualche nonno o genitore. La salute prima di tutto, i pizzettari, i baretti e commerciani vari (parassiti sociali) se ne faranno na’ ragione. Ai prof. fragili…..state a casa senno ci appizzate le penne
Ma come si fa ad aprire per due giorni soltanto, visto che le scuole applicano la settimana corta, dopo una tornata elettorale? Sarebbe stato meglio sanificare i locali senza la fretta di dover riaprire giovedì mattina così come deciso in molti comuni del salernitano. Tanto i giorni persi si recupererebbero a giugno.
vedi chi parla di parassiti, uno che scrive come 7e49 deve solo vergognarsi per la stupidità, pure perchè i morti in tutto in campania dall’inizio non superano i 460 su una media di 33000 nel 2019 stesso periodo. Con stupidi come te è ovvio che ci troviamo presi per i fondelli da politici come il duce neorieletto.
Poi veniamo a mangiare a casa tua quando tutto ha chiuso? TU COME CAMPI deficiente????