Illuminare i monumenti di Salerno è la proposta di Antonia Willburger. Già questa mattina – come scrive il quotidiano “Le Cronache” – l’assessore comunale alla cultura ne dovrebbe discutere in giunta dopo il placet del sindaco Vincenzo Napoli. I led dovrebbero essere installati lungo il Giardino della Minerva e San Pietro a Corte. Per l’iniziativa Luci d’artista, che quest’anno sarà in forma ridotta causa emergenza Covid, sono stati stanziati un quarto delle risorse degli anni passati
Finalmente un utilizzo intelligente delle “lucine”…speriamo vada avanti la proposta
Antonia Willburger, unico assessore degno di questo nome. Spero possa essere il prossimo sindaco di Salerno. Sarebbe la prima volta per Salerno
La mia proposta, di quando le Luci un pò cafoni erano magnificate dal solo Sgarbi, era quella di non abbellire ancora strade o percorsi distrattamente guardati, ma quella di illuminare Chiese, piazze, siti storici, lasciando zone d’ombra che concentrassero l’attenzione di chi guarda su quelle illuminate, dando anche un’idea più vicina a un Presepe natalizio. L’idea mi venne sulla scia delle Luci di Como che si può vedere su internet.
Soldi buttati
Prima liberate la piazzetta di San Pietro a Corte dalle macchine, un luogo così bello ridotto a parcheggio nell’indifferenza di chiunque. Ma per farlo, si installino i dissuasori a scomparsa: nel 2020 stiamo ancora con i lucchetti, che chi dovrebbe chiudere non chiude, favorendo la sosta selvaggia.
Si potrebbe anche approfittare per fare luce sulle tante magagne perpetuate nel tempo e sui tanti problemi che affliggono la nostra martoriata e bellissima Salerno…….
Magari si spendessero i soldi per restaurarli i monumenti, a cominciare dagli archi e dalla piazzetta panoramica in Via Croce per esempio.
Ma no, invece compriamo un po di LED cinesi e, visto che ci siamo, distruggiamo pure Piazza Alario, entrambe idee brillanti.