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Covid, si ripiomba nell’incubo di marzo: 34505 contagi e 445 morti

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Continua a correre il coronavirus in Italia: secondo i dati registrati dal ministero della Sanità nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 34.505 casi (con 219.884 tamponi, +8.053 su mercoledì). Tante anche le vittime, si contano +445 morti. Aumenta la pressione sul sistema sanitario con altri 99 posti in terapia intensiva occupati. In Lombardia +8.822 casi, Campania +3.888, Veneto +3.264 e Piemonte +3.171.

Nelle ultime 24 ore si sono registrati anche 4.961 guariti. Cresce la pressione sugli ospedali con 99 pazienti in più nelle terapie intensive per un totale di  2,391, mentre sono 1.140 in più le persone ricoverate negli altri reparti Covid (23.256 in tutto). Sono invece 446.701 le persone in isolamento domiciliare, con un incremento di 27.874 da ieri. Il numero degli attualmente positivi sale a 472.348 (29.113 più di ieri).

 

Rezza: “Dati che non vanno bene”  “L’aggiornamento sui dati di oggi non va bene. Con 34.500 casi, non è un buon segnale anche perché la percentuale di tamponi positivi supera il 10%. Anche i decessi 445, sono molti. Nei giorni scorsi la situazione sembrava essersi stabilizzata pur tenendo conto della variabilita quotidiana ma il dato di oggi ci dice che sembra che globalmente ancora il virus corre e frenarlo è necessario”. Lo ha detto il direttore Prevenzione, Gianni Rezza, in conferenza stampa dal ministero della Salute.

 

“Calabria zona rossa? Trend verso criticità”Rezza ha quindi spiegato che l’inserimento della Calabria nella zona rossa di rischio “nasce da un Rt elevato a 1.84, questo vuol dire che anche se in questo momento non cè un numero di casi particolarmente elevati, Rt ci porta a pensare che c’è un aumento della trasmissione in atto e quindi ci potrebbe essere criticità nel numero dei casi nel prossimo futuro. Inoltre ci potrebbe essere occupazione delle terapie intensive superiore l 50%. Non c’è ora eccesso di casi ma c’è un trend che va verso la criticirà, ma nel giro di 2 settimane la situazione può rientrare”.

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