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Azienda calcio dilettanti: quale “exit strategy” (di A. Sanges)

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Tax credit, crowd funding , fidelizzazione dei tifosi e valutazione del brand , risultano essere l’ “exit strategy” che dovrebbero attivare le societa’ di calcio dilettanti , per mettere in “fuori gioco”,   gli effetti aziendali negativi di  Covid 19”.

Allo stato, il calcio dilettantistico e quello  giovanile , continuano a rappresentare , dal punto di vista delle dimensioni dell’attività,  il “principale movimento sportivo in Italia”.

Il numero complessivo di partite ufficiali disputate nel 2018-2019 ammonta a 568.573, di cui il 65% circa relati ve all’attivita’ giovanile , ed il 35% a quella dilettantistica. (Fonte Report Calcio 2020)

I dati di sintesi relativi all’affluenza allo stadio nei campionati dilettantistici nazionali, stagione 2018-2019 risulta essere pari a quasi 3 milioni di spettatori, e  la principale tipologia di superficie dei terreni di gioco continua ad essere rappresentata dall’erba naturale (51%), seguita dall’erba artificiale (25%) e da altre tipologie (24%).

Per quanto riguarda invece la proprietà degli impianti, nell’81% dei casi analizzabili risulta essere pubblica e nel restante 19% privata.

Considerando gli aspetti infrastrutturali, prevalgono i campi dotati di una o più tribune per gli spettatori (52%, rispetto al 48% dei campi che non prevedono tale spazio).

Nel 2018-2019 si contano un totale di 12.032 società e 64.372 squadre; il numero complessivo di calciatori tesserati è pari a 1,05 milioni, di cui il 65,7% per quanto riguarda l’attività nei campionati di livello giovanile. Al progressivo decremento intervenuto negli ultimi anni nel numero di società (in diminuzione del 9% tra il 2016-2017 e il 2018-2019) si contrappone un positivo incremento del numero di calciatori tesserati nell’ambito del Settore Giovanile e Scolastico (+2,4% nel medesimo triennio), mentre prosegue il calo dei giocatori tesserati per l’attività dilettantistica (-2,7%).

La “regione con il maggior numero di calciatori tesserati” continua a rimanere la Lombardia, che con 185.456 giocatori da sola pesa per il 17,7% del totale, seguono il Veneto (10,5%), il Lazio (9,2%), l’Emilia Romagna (8,3%) e la Toscana (8,1%).

Solo tra il 2017-2018 e il 2018-2019, ben 724 giovani calciatori di età compresa tra i 15 e i 21 anni formati da società dilettantistiche sono riusciti ad accedere al calcio professionistico. 71 di questi sono stati tesserati per società di Serie A, 103 per club di Serie B e 550 per società di Serie C.

Un totale di 272 calciatori sono riusciti ad accedere al professionismo nella Stagione Sportiva successiva al tesseramento per una società di Eccellenza, o di livello inferiore, e altri 452 nella Stagione Sportiva successiva al tesseramento per una società partecipante al Campionato di Serie D.

Azienda calcio dilettanti : progetti innovativi per “vincere la sfida Covid 19”!!

Antonio Sanges dottore commercialista

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