Ass. ‘Io Salerno’: prevedere è meglio che indebitare

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Sentivamo spesso la nonna fare di conto. Non vendeva per soldi, ma perché aveva le galline e la capretta. “Debbo capire quanto chiedere per le uova e il latte che non consumo. Non voglio guadagnare, ma non posso perdere”. A quei tempi, si faceva pure baratto. Era una ‘nonna no profit’.

Gli Enti Pubblici seguono lo stesso criterio. Sono volti a soddisfare al meglio i bisogni degli amministrati utilizzando le risorse a disposizione e avendo cura di mantenere il costante equilibrio tra le entrate e le uscite.

Il Comune è uno di questi e, come la nonna, a inizio anno predispone un prospetto di previsione con il quale, nell’ambito delle scelte politiche di indirizzo preordinate allo sviluppo della Comunità, quantifica le somme che ritiene di incamerare e di destinare alla spesa. Poi, a fine anno, con il documento ‘Consuntivo’, verifica il lavoro svolto, i risultati conseguiti e, con essi, l’efficacia e l’efficienza della sua struttura.

Il 30 Ottobre, il Consiglio Comunale ha approvato il Preventivo 2020. Si, avete letto bene: proprio 2020. Per quest’anno, infatti, la scadenza di Legge, 31/12/2019, è stata dapprima spostata al 31 Marzo per i ritardi della Legge Finanziaria e, dopo, è stata più volte prorogata per gli ostacoli frapposti dal Covid.

Ovviamente, ‘a cose quasi fatte’, più che di ‘indirizzo’, la delibera appare di ‘rispetto formale’ di un obbligo di Legge. E, sinceramente, non ci sarebbe motivo di parlarne se alcuni Consiglieri di Maggioranza non avessero fatto la ‘sorpresa’ di astenersi dal voto lamentando il mancato coinvolgimento nella stesura della previsione (fonte: Cronache e altre).

Critiche sul ‘metodo’, insomma. Così, la curiosità ci ha spinti ad approfondirla nel ‘merito’, da cittadini estranei al confronto politico, studiando ‘esclusivamente i numeri’ e ben sapendo che nulla possono dire dello stato dell’Ente, ma molto su dove stiamo andando, e perché.

Una prima riflessione riguarda la dimensione del documento che, in verità, sembra sia stato elaborato ‘resuscitando la logica incrementale’, cioè ogni anno qualcosa in più. Secondo questa impostazione, nella iniziale stesura si deve ‘mettere di tutto e di più’ per dare prova del massimo impegno previsionale.

Tanto, poi, a mano a mano che si procede, i dati possono essere ‘aggiustati’, per adeguarli alla realtà, con una prima ‘delibera di assestamento’, entro il 31 Luglio, e altre di ‘variazione’ entro il 30 Novembre. Per tutto questo, non sorprende che le rettifiche siano quasi sempre in diminuzione.

Nel 2019, il totale di quel prospetto è passato dagli iniziali € 737.270.680,05 a € 504.886.270,63 (-32%). Poi, i valori ‘reali’ del Consuntivo sono stati ancora più bassi, € 394.158.864,04, pari appena al 53% della previsione iniziale (fonte: Bilancio). Quest’anno, avremmo dovuto avere valori già ‘adeguati’.

E, invece, nonostante gli ipotizzabili effetti della crisi, le poste ‘effettive’ del prospetto sommano per ben € 994.898.358,56 di cui, però, € 340.500.000,00 sono ‘partite di giro di terzi’, in entrata e uscita, che lo scorso anno sono state di neppure 90milioni. E, quindi: perché dare l’immagine di una grande ‘potenza di fuoco’?

Proviamo ad immaginare una risposta formulando ogni più ampia riserva per possibili errori, visto che non abbiamo rinvenuto esaurienti dettagli. Se saremo corretti, chiederemo scusa.

Una prima motivazione potrebbe riguardare l’indebitamento corrente. Il totale dei primi tre titoli delle Entrate costituisce il riferimento per ottenere anticipazioni bancarie nella misura dei 5/12. Non è proficuo che sia in diminuzione. Orbene, i primi tre Titoli sommano per € 207.261.245,57, rispetto ai 198.577.497,71 del 2019 che, poi, risultano incassati solo per € 117.519.019,38 (al 59%!).

Ci sono le Entrate Tributarie, Titolo 1, ed Extratributarie, Titolo 3, in flessione, come vedremo, mentre i Trasferimenti dallo Stato, Titolo 2, aumentano a 43milioni, dai 25m., nonostante ci siano ancora Residui da incassare per 77m.. E, quindi: potrebbe essere un aumento compensativo per non abbassare il totale? La domanda non è maliziosa visto che la previsione delle anticipazioni, Titolo 7, è di 300milioni contro i 160m. del 2019, con un residuo non rimborsato a fine anno di € 23.286.927,37. Fatto grave, in verità.

Una seconda motivazione potrebbe riguardare l’indebitamento complessivo. In effetti, la ‘corposità’ del documento abbassa l’incidenza dei debiti. Nel prospetto ‘economico-patrimoniale’ 2019, i Debiti Finanziari sono dichiarati pari a € 369.251.677,01, oltre a 101m. v/fornitori e 54m. v/altri (fonte: Revisori). In totale, sono 530milioni. I prestiti assunti per spese di investimento, € 179.169.739,61, sono pure previsti in crescita fino a € 185.786.738,23 (fonte: Revisori). Con questo livello, il carico per ciascun cittadino, neonati compresi, passerebbe da € 1.343.46, calcolato sui residenti 2018 (n. 133.364), a € 1.400,02 sui residenti al 12/2019 (n. 132.702).

Auspichiamo, e ci aspettiamo, di essere smentiti. Epperò, non possiamo astenerci dall’osservare che le Entrate ‘effettive’ dell’Ente valgono all’incirca 320m. (al netto partite di giro) mentre il debito finanziario ammonta a 530m.. E’ come il rapporto tra PIL e Debito Pubblico: siamo pieni di debiti. Salvo errore. E non sappiamo come chiuderemo quest’anno.

Passando alle singole Sezioni, le Entrate del Titolo 1, tributi propri (IMU, Tari, etc.), sono previste in calo, per circa 6milioni, a 80m., ex 86m., mentre quelle del Titolo 3, extra-tributarie (fitti, multe, etc.) sono stabili a 84m.. Del Titolo 2, abbiamo già detto. Sorprende l’incremento degli investimenti, Titolo 4, a 91m. rispetto ai 33m. del 2019 che, però, sono stati incassati solo per 20m. con Residui per ben 124milioni. Di cosa si tratta e perché non si incassano? Crescono, infine, le Entrate da nuovi debiti, Titoli 6 e 7, come abbiamo visto prima.

Per gli impegni di Spesa, quelli correnti aumentano, soprattutto per acquisto beni, a 171m., ex 163m., mentre esplodono quelli per investimenti a 201m. dai 33m. con 40m. di Residui. Nella relazione c’è un lunghissimo elenco di opere, come ogni anno. Sono impegni concreti o solo bilanciamenti contabili? Chissà.

Se, poi, diamo un’occhiata alle singole voci, rileviamo 75m. per la difesa del suolo, 57m. per le strade, 13m. per l’energia, 10m. per le scuole, 10m. per edilizia abitativa e altro ancora. E, anche 4m. per i Teatri. Ma, non sono stati chiusi? Apprezzabile l’incremento per le spese sociali a 39m., dai 33m. che, però, sono stati spesi solo per 15m. con Residui per ben 29m.. Sono ancora in sospeso?

Ovviamente, questi sono solo ‘numeri’. Sarà il Consuntivo a dirci se frutto di fantasia o di ponderazione.

In ogni caso, noi pensiamo che, visti i tempi e lo sconquasso, sarebbe stato doveroso ridurre significativamente il peso dei tributi, da una parte, e prevedere maggiori aiuti ai cittadini, dall’altra, riducendo le spese ‘futili’ e quelle che ‘non ci possiamo permettere’. Sembra, invece, che continueremo ad essere indebitati e al terzo posto per tasse, in Italia, con 7.648 euro l’anno (fonte: Eurispes).

Eppure, per le Entrate qualcosa si poteva cominciare a pensare. Per esempio, a come chiudere le migliaia di pratiche di condono del 1985 ancora sospese ovvero a come incassare i Residui Attivi dei Titoli 1 e 3 che, solo per IMU, TARI, Multe, Fitti, etc., superano i 250MILIONI DI EURO (fonte: Bilancio). Si, avete detto bene, sembra proprio ‘uno sproposito’. Ci dobbiamo credere? Direbbe, Bellavista: “uanm ro’ Priatorio”.

Altre idee potrebbero proporsi.  Ma, non ci aspettiamo di essere ascoltati.

I Consiglieri che si sono astenuti hanno contestato il metodo. Noi riteniamo ci siano problemi nel merito.

La ‘Previsione’ dovrebbe essere una attività ‘di selezione critica’ di progetti di spesa, coerenti con la struttura sociale, l’identità e la vocazione della Città, e ‘di indagine’ per la ricerca delle fonti di copertura.

Prevedere un maggior debito per tentare di ‘migliorare la qualità della nostra vita’ equivale a ‘peggiorare la vita’ dei nostri figli e nipoti, che saranno chiamati a rimborsarlo. Non ci sembra né giusto, né onesto. I nostri giovani debbono essere amati, non puniti.

Questa Città ha bisogno di amore.

e.mail: associazione.iosalerno@gmail.com

pagina fb: Associazione Io Salerno

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