Non solo. La ministra ha parlato di test rapidi, ma questi – sottolinea Crisanti – “danno spesso falsi negativi”. Crisati chiede di investire per evitare la terza ondata di Covid: “Con il sistema di tracciamento che è saltato del tutto, oggi si può fare poco.
Si può però investire per evitare una terza ondata l’anno prossimo”. Quanto al contributo dei medici di base nell’esecuzione dei tamponi, Crisanti dice che “i medici di famiglia non sono in grado di condurre un tracciamento. Effettuano test rapidi, quelli antigenici, quindi a bassa sensibilità, e inseriscono i dati in un sistema. Non è un grande apporto al tracciamento, che già non funziona a livello ottimale”.
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