Cosa cambia per le regioni che diventano zone rosse e arancioni

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Il dpcm del 3 novembre scorso ha suddiviso l’Italia in tre aree, sulla base della situazione epidemiologica dettata dall’emergenza Coronavirus. Ci sono zone rosse, zone arancioni e zone gialle. Oggi ai territori individuati nei giorni scorsi se ne aggiungono altri: Campania e Toscana andranno ad aggiungersi alle zone rosse, le regioni arancioni diventano nove.

Vediamo quali sono regole per le zone rosse e quali le regole per le zone arancioni. A causa delle misure restrittive sono numerose le attività commerciali che rimangono chiuse nelle zone considerate più a rischio.

Nelle zone rosse – ovvero quelle considerate ad alto rischio – le misure per contenere l’epidemia saranno molto più stringenti che nella restante parte del Paese. Gli spostamenti, sia all’interno che all’esterno, dovranno  ad esempio essere giustificati da motivi di lavoro, salute o urgenza e la didattica a distanza sarà obbligatoria anche per gli alunni di seconda e terza media. Imposta, poi, la chiusura delle attività ritenute non essenziali.

La stretta riguarda ovviamente anche il settore del commercio e della ristorazione. Sono comunque diversi i negozi che potranno mantenere aperte le saracinesche: una lista, contenuta negli allegati 23 e 24 del nuovo dpcm, che arriva al termine di serrate trattative fra governo e opposizione, Regioni e Comuni.

Nuovo Dpcm, i negozi e le attività che restano aperti
Il decreto sospende “le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering”. Resta consentita “la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”.

Nell’allegato al Dpcm sono indicati nel dettaglio tutti gli esercizi che potranno restare aperti. Oltre agli alimentari, anche edicole, tabaccai, farmacie, negozi di articoli sportivi, biciclette e prodotti per il tempo libero. Nessun divieto pure per parrucchieri, centri di estetica e lavanderie.

Lo stesso dicasi per i negozi di giocattoli e abbigliamento per bambini, delle concessionarie di auto e moto, di erboristerie, cartolerie e librerie, nonché dei negozi di computer e informatica.

Commercio al dettaglio

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)

– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati

– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici

– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione

– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)

– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari

– Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio

– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

– Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio

– Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati

– Commercio al dettaglio di biancheria personale

– Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati

– Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori

– Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)

– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti

– Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati

– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia

– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini

– Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali

– Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati

– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono

– Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Servizi per la persona

– Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia

– Attività delle lavanderie industriali

– Altre lavanderie, tintorie

– Servizi di pompe funebri e attività connesse

– Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere

Fonte FanPage.it

 

 

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