L’innovativo tampone “fai da te”, infatti, consente ai pazienti di eseguire il prelievo autonomamente e anche di inviare senza problemi i campioni ai laboratori di ricerca. Al fianco della startup “Testami” hanno lavorato un team di ricercatori di Biogem guidato dal professore Michele Caraglia e dalle dottoresse Alessandra Pucci e Alessia Cossu.
Secondo una ricerca di Biogem, fa sapere una nota, “i tamponi auto prelevati consentono la corretta diagnosi dei casi covid-19 positivi con una percentuale di concordanza pari al 94,74% rispetto al tampone somministrato da operatori sanitari”.
Inoltre, “sulla base dei test effettuati è possibile concludere che il tampone conserva la stabilità del genoma virale anche a secco senza necessità di refrigerazione e di liquido di trasporto”. “Dopo aver certificato il kit presso il Ministero della Salute, – conclude la nota di Testami – la startup è pronta a scendere in campo al fianco delle istituzioni e delle aziende per supportare il processo di screening di popolazione e dare il proprio contributo alla battaglia al coronavirus”.
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