
A Pagani una giovane mamma – come titola il quotidiano “Il Mattino”, riprendendo una notizia diffusa dall’emittente televisiva Telenuova – partorisce in casa: «Paura Covid per me e la bambina». La 25enne aveva deciso di affrontare nella propria abitazione tutta la fase del travaglio, confidando nel fatto di poter raggiungere poi la clinica in tempo utile per il parto. Ma la la piccola che aveva in grembo ha deciso di venire alla luce più in fretta di quanto la madre avesse programmato.
non è colpa del covid, ma colpa dell’ignoranza assoluta. i rischi che ha corso di far subire conseguenze irreversibili al bambino senza la dovuta assistenza in fase di travaglio e durante il parto sono enormemente superiori a quelli che avrebbe potuto determinare un contagio da covid. ribaditelo nell’articolo per evitare che si verifichino situazioni simili
semmai “fa nascere” e non “fa partorire”
Quarto mondo
Se tutto è accaduto per caso è giustificato ma se tutto è stato programmato per evitare il contagio i rischi materno-fetali corsi superano di gran lunga i benefici dell’ambiente domestico. Comportamento che non venga imitato
ma che titolo è? IO avevo capoto che la madre della puerpera aveva fatto partorire la figlia in casa.
In passato i pargoli nascevano nelle case non c’era ancora il reparto ostetrico, specie nei paesi. Non parlo nemmeno di tanto tempo fà. Quindi non è poi così assurdo.