Scuole chiuse: Codacons diffida il presidente De Luca e 5 sindaci

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Il Codacons ha diffidato il  presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ma anche ai sindaci dei 5 capoluoghi di provincia che non riapriranno le scuole

La diffida al Presidente della Regione Campania e ai cinque sindaci dei capoluoghi di provincia è stata inoltrata questa mattina. L’Avv. Matteo Marchetti, Vicesegretario Nazionale, dichiara: “Il DPCM del 03/12/2020 è chiaro, si sarebbero dovute riaprire le scuole fino alla terza media dal 9/12/2020R mentre dal 7/01/2020 dovranno essere le secondarie di II° grado ad aprire mantenendo una piccola percentuale in dad. Nel caso in cui le scuole non dovessero riaprire si adirà l’autorità giudiziaria competente unitamente a tutti colori che già numerosissimi hanno risposto ai nostri appelli.

Questa è una battaglia di civiltà, siamo l’unica regione d’Europa a non aver mandato i propri figli a scuola, tra l’altro una regione che ha una povertà educativa così alta da raggiungere livelli allarmanti. Ma la cosa ancora più grave è che i nostri ragazzi stanno subendo per decisioni sbagliate un danno enorme alla loro formazione forse incolmabile nei confronti di studenti delle altre realtà regionali”

6 Commenti

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  • Perfettamente d’accordo!! Gli studenti devono stare a scuola!! Non si ammalano, non trasmettono il virus( pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Nature), dunque perché dovrebbero stare a casa? Per la pseudo paura di alcune mamme?

  • A parte che le scuole italiane sovraffollate non sono paragonabili a quelle di altri paesi, comunque l’articolo di Nature non dice che i ragazzi a scuola non si ammalano o non trasmettono il virus. Dice semplicemente che le scuole non sono focolai privilegiati dal virus, ma luoghi di contagio come tanti altri:
    ““I dati raccolti in tutto il mondo suggeriscono sempre più che le scuole non sono punti caldi per le infezioni da coronavirus” e “quando si verificano focolai, per lo più provocano solo un piccolo numero di persone che si ammalano”.

    Ad affermarlo è un articolo pubblicato sul sito internet della nota rivista di settore Nature, che sintetizza le evidenze fino ad oggi raccolte, sottolineando però che i bambini oltre i 12 anni, hanno maggiori probabilità rispetto a quelli molto piccoli di trasmettere il Sars-Cov-2.

    Le scuole e gli asili nido sembrano fornire un ambiente ideale per la trasmissione del coronavirus, afferma Walter Haas, epidemiologo di malattie infettive presso il Robert Koch Institute di Berlino.

    Tuttavia, a livello globale, le infezioni da Covid-19 sono ancora molto più basse tra i bambini che tra gli adulti e “sembrano piuttosto seguire la situazione che guidarla”.

    I dati raccolti hanno dimostrato, si legge su Nature, che “anche nei luoghi in cui le infezioni della comunitò sono in aumento, i focolai nelle scuole erano rari, in particolare quando venivano prese precauzioni per ridurre la trasmissione”. “

  • che siate maledetti in eterno, migliaia di anziani morti per la vs libertà di ….egoisti ed assassini questo siete

  • Anonimo lei è proprio ignorante!! Noi parliamo di scienze e lei ci offende senza senso!! Che pover’uomo!!

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