Questa tesi, sostenuta da esperti inglesi, è giudicata possibile da Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano. “Dalle prime indicazioni sembra che colpisca più facilmente i giovani, che fino ad ora erano meno colpiti e anche meno contagiosi” ha detto Pregliasco “Questo è un elemento che se sarà’ confermato non
sara’ piacevole per il proseguo del controllo della gestione dell’epidemia”.