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La Campania regala presepi a tutta Italia: la Regione Lombardia rifiuta ma poi chiarisce

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E’ partito da Bergamo il ‘Viaggio in Italia del presepe napoletano’, iniziativa della Regione Campania per promuovere il turismo solidale a sostegno dell’artigianato locale. La ricostruzione della nascita di Cristo, realizzata da una delle botteghe napoletane specializzate in presepi, ha però subito scatenato la polemica per il presunto rifiuto del regalo da parte dell’assessore al Turismo della Regione Lombardia, a cui sarebbe stato destinato.

Una presa di posizione stigmatizzata sui social e sulla stampa locale che però l’assessore Lara Magoni (esponente di Fratelli d’Italia) ha smentito, spiegando di aver semplicemente suggerito al collega Felice Casucci, assessore della Regione Campania, che il presepe fosse mandato a Bergamo e non a Milano perché “Bergamo, che è la mia città, ha sofferto molto per il coronavirus”. Il presepe è stato infatti inviato a Bergamo dove è stato ricevuto dal sindaco, Giorgio Gori, a Palazzo Frizzoni, sede del Comune.

“A nome dell’amministrazione comunale di Bergamo – ha detto Gori – desidero ringraziare il presidente Vincenzo De Luca, l’assessore Felice Casucci e tutta la giunta regionale della Campania per la donazione alla città di Bergamo.

Il gesto, molto significativo, offre la possibilità di apprezzare la bellezza di un’opera artigianale ricca di storia che valorizza il patrimonio culturale napoletano e le antiche tradizioni folcloristiche. Un gesto che unisce i territori ed esprime un messaggio di speranza in un momento di grande difficolta’ collettiva”.

Oltre alla sede lombarda, altri otto presepi napoletani sono stati inviati a palazzo Rospigliosi nel Comune di Zagarolo per la Regione Lazio,  a palazzo Guadagni Strozzi a Firenze per la Toscana, al  Santuario regionale di San Francesco di Paola per la regione della Calabria, al Museo Sigismondo Castromediamo di Lecce per la regione della Puglia, alla Chiesa dei Martiri di Torino per la il Piemonte, alla sede della Regione Emilia Romagna, al Salone nobile di Palazzo Sceriman di Venezia per la Regione Veneto,  e infine alla sede dell’assessorato Regionale della Sicilia.

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