
Ristoratori salernitani sul piede di guerra per – come titola il quotidiano “Il Mattino” – l’apertura è una beffa: Contestano i provvedimenti restrittivi anti Covid sia a livello nazionale che regionale: «Zona gialla per 48 ore? Un’offesa, restiamo chiusi». Il 90% delle attività non aprirà.
Le tasse pagatevele voi politici , siete una vergogna
Capisco (forse) le vostre difficoltà,ma truvat’ pac,alla vigilia di Natale vi chiudono è non và bene, adesso vi aprono è non và bene,mah…
Hanno ragione magari spendevano soldi x la spesa e poi dovevano restare chiusi x ordine del peggiore presidente di regione che abbiamo in Italia con una ordinanza del giorno prima come già è successo dove imponeva anche ai baristi di vendere dopo le 11 solo acqua.
ma come , dopo tutti i ristori che hanno fatto piovere sui commercianti ………..hahahaha !!!!! è proprio una barzelletta . Governo di incapaci
possono farci conoscere le dichiarazioni dei redditi dell’anno scorso????
Confesercenti Campania sottolinea l’importanza della riapertura, anche se solo per due giorni, dei ristoranti, pub, bar e locali dedicati al food in questi due giorni. Secondo le stime e le informazioni in possesso di Confesercenti circa il 70% di tali attività ha deciso di riaprire oggi e domani.
virgolettato———–
«Il dialogo aperto con la Regione – dice il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo – ha prodotto questa apertura che non era affatto scontata. L’incontro che, insieme ai vertici regionali di Fiepet (Federazione Italiana degli esercenti pubblici e turistici) Politelli e Martucci, abbiamo avuto con l’assessore Marchiello ha generato una boccata d’ossigeno importante, dato il momento, per ristoratori e lavoratori.
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In Campania contiamo 18mila ristoranti e 38mila tra bar e vinerie: di queste 56mila attività, che danno lavoro ad oltre 200mila lavoratori, almeno 36mila stanno aprendo in queste 48 ore, con un incasso di oltre 36 milioni di euro di fatturato e con l’impiego di circa 130mila dipendenti.
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E’ una opportunità anche per i lavoratori, perchè in questo modo gira, anche se solo un po’, l’economia e si garantisce il minimo indispensabile anche ai dipendenti, che ancora attendono la cig da alcuni mesi. Ecco perchè riteniamo – conclude Schiavo – che sia stato importante ottenere questa riapertura di due giorni, in attesa di avere un chiaro, certo e lungimirante calendario di apertura e chiusura delle nostre attività, che necessitano di programmazione».
FINE——-TJE END——
Mi sa che qualcuno o non la conta giusta, o la scrive male, o ciurla nel manico del malcontento a tutto spiano. VACCINIAMOCI, PROTEGGIAMOCI E RIPRENDIAMO A LAVORARE SENZA PIANGERE, CHE SIAMO DIVENTATI UN POPOLO DI PIAGNUCOLONI E PEZZENTI SENZA CUORE…!!