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Salerno: detenuti, sesto giorno di sciopero della fame per Donato Salzano

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Sesto giorno di sciopero della fame per Donato Salzano, esponente del partito radicale che ha scelto come protesta non violenta il digiuno. L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione sulla Comunità Penitenziaria di Fuorni e le condizioni dei detenuti.

Intanto, si uniscono a Salerno al suo digiuno e quello di Rita Bernardini oltre 50 tra familiari dei detenuti e compagni radicali.

Nel frattempo, solidarietà del sindaco Gianfranco Valiante a Donato Salzano, da quasi una settimana in sciopero della fame per dar voce alla situazione di disagio dei detenuti della Casa Circondariale di Salerno, soprattutto in questo periodo di crisi pandemica che ha aggravato la situazione di sovraffollamento e di esasperazione e dal presidente provinciale di Acli Salerno Gianluca Mastrovito.

“Un pensiero all’amico Donato Salzano da 5 giorni in sciopero della fame per rivendicare i diritti dei detenuti della Casa circondariale di Fuorni. Sui diritti civili non ci si astiene… la Politica che con garbo e accorato senso civico, Donato ha sollecitato non sprechi questa occasione per raccogliere ancor prima che una istanza, la legittima richiesta di ascolto – ha dichiarato Mastrovito –

Eppure ci lasciamo interpellare con sentito e profondo senso di umanità dai moniti di Papa Francesco, testimone credibile di questo tempo, quando ci rivolge persino con la pre ghiera, l’invito a rifiutare la logica dello scarto che ha le sue pietre d’inciampo nel povero, nel discriminato, nel migrante e nel detenuto. La politica non lasci solo Donato”

Lo scrive Le Cronache consultabile on line

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