Messina, situazione critica Covid: il sindaco dichiara il lockdown generale

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Non solo cinque Regioni in zona arancione, ma una città, per sua scelta, in lockdown totale. Mentre il Governo si prepara a varare il prossimo Dpcm con misure ancora più stringenti, Messina ha deciso di dichiarare la zona rossa a partire da lunedì 11 gennaio e fino al 31 gennaio.

Zona ancora più rossa della rossa classica
Una zona ancora più rossa di quanto previsto dal Dpcm nazionale, perché sospende anche tutte quelle attività normalmente aperte in deroga in zona rossa dal cosiddetto allegato 23 del Dpcm (che riportiamo più sotto).

Mentre tutto il resto della Sicilia è passata in zona arancione (qui trovate tutte le regole in vigore dall’11 al 15 gennaio), la città dello Stretto ha deciso di adottare regole molto più stringenti, tornando in lockdown duro proprio come a marzo.

Sulla stessa scia anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha chiesto al Governo Conte di dichiarare la Sicilia zona rossa, individuando le necessarie misure per sostenere economicamente chi sarà inevitabilmente danneggiato. Ma ha chiesto anche al presidente della Regione Nello Musumeci di adottare nel frattempo lo stesso provvedimento per tutti i capoluoghi.

Messina ha percentuali Covid che il sindaco Cateno De Luca definisce “preoccupanti”: si parla di un tasso di positività del 34,5%. Un numero elevatissimo, pericoloso. E a preoccupare soprattutto sono il rapporto dei posti letto occupati in terapia intensiva, che è del 70%, e quello dei ricoveri ordinari, del 75%.

“Sono numeri tra i più alti d’Italia e per questo rispetto alla ordinanza predisposta dalla Regione faccio ulteriori restrizioni, perché la situazione è allarmante”. L’Asp, ha fatto sapere il sindaco, ha acquistato un software per gestire una banca dati che ancora non esisteva sui positivi, “meglio tardi che mai”.

I controlli saranno così serrati che in città prenderanno il volo anche i droni che verranno attivati nelle zone “più sensibili”. Ecco le regole e i divieti in vigore nella città di Messina dall’11 al 31 gennaio.

Spostamenti a Messina dall’11 al 31 gennaio
Cosa cambia per gli spostamenti:

vietati l’accesso e l’allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici e/o privati, da parte di ogni soggetto presente, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
vietato circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, nel territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto e non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese
è sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per gli operatori sanitari e sociosanitari e per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza
consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali, nonché raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti siano consentiti ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali e regionali
rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per una persona per volta per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante
consentito svolgere individualmente attività motoria (la classica passeggiata) in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina
chiuse tutte le ville comunali, i giardini e i cimiteri cittadini
chiunque si sposti in ambito urbano ed extra urbano deve avere con sé l’autocertificazione (qui potete scaricare il modulo e vedere come si compila).
Lavoro
Cosa cambia per chi lavora:

sospese tutte le attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità che dovranno essere indicati e comunicati all’Amministrazione Comunale, Dipartimento Servizi al Cittadino, con i relativi orari di apertura al pubblico.
le attività produttive, professionali, commerciali ed artigiane di cui sia consentita l’apertura devono comunque cessare entro le 20 e possono avvalersi dell’orario continuato
a decorrere da venerdì 15 gennaio 2021 viene sospesa l’attività inerente gli interventi di edilizia privata, che può proseguire solo per garantire gli interventi improcrastinabili di messa in sicurezza e di completamento di opere di cui sia stata disposta l’esecuzione con urgenza mediante atto amministrativo e/o giudiziario
le attività professionali, ad eccezione delle professioni sanitarie per le quali non opera alcuna sospensione o limitazione, proseguono limitatamente all’attività di studio e consulenza, con divieto di ricevimento del pubblico se non per indifferibili ragioni di urgenza o di difesa
consentita l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e le attività riabilitative o terapeutiche
restano consentite tutte le attività che garantiscono un servizio di pronto intervento, non derogabile e che contribuisce al mantenimento dei servizi essenziali e che sono tenute a garantire la reperibilità
consentite tutte le attività inerenti l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere pubbliche e delle industrie la cui produzione è considerata di rilevanza nazionale.
Bar e ristoranti
Cosa cambia per bar e ristoranti:

sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio
fino a giovedì 14 gennaio sono consentiti l’asporto e la consegna a domicilio, da venerdì 15 invece solo la consegna a domicilio fino alle 24 nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto
aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, nei porti, negli ospedali con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Scuola
Cosa cambia per la scuola:

sospese tutte le attività didattiche e scolastiche di presenza per le scuole, compresi asili nido, scuole dell’infanzia, di ogni ordine e grado, pubblici, privati e paritarie
sospese le attività delle ludoteche, dei centri dove si svolgono attività ludiche rivolte all’infanzia, anche se svolti all’aperto
sospese attività di presenza degli enti di formazione professionale, dell’Università, delle università on-line, dei centri linguistici, degli istituti superiori, del Conservatorio, scuole d’arte e di ballo
la Messina Social City con i propri operatori assicurerà lo svolgimento di “passeggiate terapeutiche” al fine di colmare la mancanza dell’attività didattica in presenza
consentita solo su prenotazione l’erogazione dei servizi di toelettatura di animali finalizzata alla sanificazione del contatto con soggetti positivi a Covid-19 e ozonoterapia a scopo terapeutico.
Negozi
Cosa cambia per negozi e centri commerciali:

chiusi i negozi al dettaglio
aperti sempre gli esercizi di vendita di generi alimentari, le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo l’orario di apertura ordinario, dalle 8 alle 20. Le farmacie rispettano i turni e gli orari di apertura secondo la loro programmazione, anche nei giorni festivi
sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento
consentiti i servizi finanziari, bancari, assicurativi, postali, di CAF e patronato per le prestazioni indifferibili e per quelle che non possono essere erogate in modalità di lavoro agile
sospese le attività inerenti i servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti, lavanderie e servizi di pompe funebri
sospesi tutti i mercati alimentari e non alimentari
chiusi centri commerciali e outlet
i panifici possono vendere al banco solo prodotti da forno con esclusione di preparati cucinati e articoli di rosticceria e di pasticceria panaria per i quali possono svolgere solo servizio di consegna a domicilio
nei supermercati da venerdì 15 gennaio non potranno essere venduti articoli diversi dai generi alimentari, per i quali è stata disposta la sospensione dell’attività al pubblico. Sempre aperti, anche dal 15 gennaio in poi, gli esercizi di vendita di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabacchi e le edicole
le attività di vendita di beni di prima necessità, come individuate nell’allegato 23 del Dpcm 3 dicembre 2020, sono sospese anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali ed outlet anche se fornite di accessi indipendenti) e riguardano:
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
• Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice Ateco: 47.4)
• Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
• Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
• Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
• Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
• Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di biancheria personale
• Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
• Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
• Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
• Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
• Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
• Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
• Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
Sport
Cosa cambia per lo sport:

sospese le attività sportive, ad eccezione di quelle che sono svolte da atleti di rilevanza nazionale o impegnati in campionati di rilevanza nazionale, fermo restando il rispetto dei protocollo sottoscritti dalle Federazioni di appartenenza per la prevenzione del contagio da Covid-19
chiusi tutti gli impianti sportivi comunali. Le società che svolgono attività sportiva di rilevanza nazionale e che abbiano interesse alla prosecuzione della stessa, sono tenute a comunicare entro le 14 di mercoledì 13 gennaio 2021 al Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese una dichiarazione comprovante l’avvenuta iscrizione al campionato di rilevanza nazionale ed il nominativo degli atleti iscritti al detto campionato. L’accesso all’impianto sportivo verrà consentito solo alle società ed ai relativi atleti che abbiano presentato la richiesta di cui sopra.
Trasporti
Cosa cambia per il trasporto locale:

l’ATM è invitata a ridurre i servizi nelle fasce antemeridiane, pomeridiane e serali garantendo i servizi essenziali per consentire ai cittadini il raggiungimento dei luoghi di lavoro e il rientro nella propria abitazione
l’erogazione del servizio deve essere modulata in modo da evitare il sovraffollamento secondo le vigenti disposizioni nazionali e regionali che prevedono per il TPL, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, un coefficiente di riempimento massimo dei mezzi pubblici di trasporto locale del 50%.

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