Site icon Salernonotizie.it

Ordinanza di De Luca su assembramenti e scuole in Campania

Stampa
E’ attesa una nuova ordinanza di Vincenzo De Luca dopo le numerose segnalazioni di focolai da Coronavirus nelle scuole elementari, medie e superiori ma soprattutto dopo le immagini della scorsa settimana su caos e assembramenti soprattutto nel centro di Napoli.

Domani, venerdì 5 febbraio, l’Istituto superiore di Sanità comunicherà il settimanale monitoraggio della situazione Covid in Italia regione per regione. Viene calcolato l’indice di contagio, l’ormai famoso Rt che la scorsa settimana in Campania era 0,97 (a Rt 1 scatta la zona arancione).

Se i dati – oggi al vaglio dell’Unità di Crisi della Campania, evidenzieranno un aggravamento della condizione epidemiologica e del livello di stress delle strutture ospedaliere (ovvero maggior numero di ricoveri) De Luca avrà la possibilità di emanare nuove ordinanze restrittive a prova di ricorso al Tar, con validità a partire dal weekend sabato 6-domenica 10 febbraio. Lo scrive FanPage.it

E veniamo al secondo aspetto: dopo le due bocciature sonore e plateali davanti al Tribunale amministrativo della Campania sulle chiusure scolastiche, la Regione non ha intenzione di sfornare nuove ordinanze se non sono inattaccabili. L’unico modo che l’ente ha per superare le attuali disposizioni vigenti sul tema Covid è manifestando una necessità d’ordine sanitario, quindi evidenziando un aggravamento della situazione epidemiologica (più contagi e più rischi).

Sul tema assembramenti De Luca non ha per nulla digerito le immagini della scorsa settimana: folla ovunque, zero controlli, ristoranti fuori controllo, nessun rispetto delle norme anti-assembramento. La prossima settimana è critica, come anticipato da Fanpage.it, a causa di Carnevale e San Valentino. L’11 è giovedì grasso, il 14 è domenica di Carnevale ma è anche il giorno di San Valentino, la festa degli Innamorati e il 16 è Martedì Grasso. La Regione potrebbe dunque disporre un piano per evitare una fiumana di gente in strada. Sarà decisivo l’andamento della curva epidemiologica della prima settimana di febbraio.

Sulla scuola discorso molto diverso: ad ogni ordinanza di De Luca corrisponde un ricorso al Tar dei comitati No-Dad che si oppongono alla didattica a distanza. Se davvero il governatore vorrà optare per nuove chiusure dovrà motivarle in maniera puntuale, carte alla mano, pena una nuova bocciatura davanti ai giudici amministrativi. Dal punto di vista politico non si può non annotare che l’uscita di scena di Lucia Azzolina da ministro dell’Istruzione aiuta non poco le posizioni deluchiane: Azzolina era infatti una delle più forti sostenitrici del ritorno in classe in presenza.

Fonte FanPage.it

Exit mobile version