
Ingegnere di Mercato San Severino ha citato in giudizio l’Accademia della Crusca per ridare dignità al termine “terrone”, che poi è anche il suo cognome, dal momento che si chiama Francesco Terrone. Come ha dichiarato in un’intervista al quotidiano “Il Mattino” – è un “dovere morale e civile” ridefinire il termine “terrone”. In questa sua battaglia legale è assistito dall’avvocato salernitano Antonio Cammarota, tra l’altro consigliere comunale di Salerno e presidente della Commissione Trasparenza.
Il termine terrone è altrettanto dignitoso del ceffone che uno si becca se lo usa in mia presenza.
Cammarota si erge ad autentico paladino della meridionalità. Esempio fulgido di insigne giurista e figlio d’arte. Cosa potremmo volere di più? Credo che per questo figlio di Salerno sia giunta l’ora del prestigioso incarico di Primo Cittadino. Saprà ricoprirlo con la passione e l’impegno che lo ha sempre contraddistinto nel presiedere la fondamentale Commissione Trasparenza. Con Cammarota sindaco potremmo finalmente inaugurare un stagione nuova. Dalle Luci d’Artista ai Fuochi d’Artista.
Ma veramente fate questa pubblicità? Notizia senza senso inutile e non interessante…ma volete farmi votare Napoli seriamente? Da piangere…ora censurate
Bravi terrone….ahahahaha,
In realtà terrone dovrebbe essere ed è un offesa che quelli del nord rivolgono a noi del sud in tono dispregiativo.
Sotto certi aspetti è un’offesa che ci meritiamo….
Fatte le dovute ma poche eccezioni, ci distinguiamo per mancanza di professionalità, poca voglia di lavorare, tendenza a voler fregare il prossimo ed eludere le leggi, votiamo solo nella speranza di poter ricevere un aiutino, etc.
Praticamente Orgoglio Campano e napoletano…..