
Il Covid ha fatto un’altra vittima a Salerno. Si tratta di un tecnico di laboratorio che lavorava all’istituto Genovesi-Da Vinci. Aveva 66 anni e sarebbe andato in pensione a settembre. Aveva contratto il virus una quindicina di giorni fa, non era più tornato al lavoro a scuola e da allora è cominciato il suo calvario che si è concluso tragicamente.
Scuole chiuse a marzo dello scorso anno con contagi pressoché zero. Oggi con il virus che avanza inesorabile abbiamo le scuole (semi) aperte. Dov’è la logica di tutto ciò?
Condoglianze per il collega. Mettimoci l’animo in pace, la scuola è uno dei maggiori focolai e noi che ci viviamo lo sappiamo per i casi che avvengono nelle nostre aule, soprattutto alle superiori., ma la cosa viene sottaciuta e non pubblicizzata dai Dirigenti Scolastici i quali vogliono far vedere che va tutto bene nelle loro scuole. Ormai si è deciso che la scuola deve restare aperta, costi quel che costi. Il vero problema restano i ragazzi dai 14 ai 19 anni, che sono i più restii a rispettare le regole minime come l’uso della mascherina.
Continuano a non chiudere….tutte le scuole con contagiati….e li fanno morire. Che vergogna!
R l P
Ringraziamo sempre i no dad….complimenti..
E i ricorrenti al Tar nullafacenti
13.13 – Prego, non c’è di che. Magari il prossimo sei tu