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Salerno: iniziativa per donare al Giardino della Minerva un’arnia urbana

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L’iniziativa dal titolo “save bee queen” ha lo scopo di donare al Giardino della Minerva di Salerno un’arnia urbana ed è visitabile sul sito di Fondazione Comunità Salernitana. Il donatore di una somma superiore a 200 euro riceverà in premio l’opera raffigurante un’ape gigante, realizzata dall’artista salernitano “McNenya” con le capsule raccolte dagli attivisti salernitani di “Voglio Un Mondo Pulito”.
I donatori di importi superiori a 20 euro, invece, saranno ospiti al Giardino della Minerva il 25 aprile per una tisana (compatibilmente con le disposizioni in tema di emergenza sanitaria vigenti). L’arnia urbana che verrà acquistata, ha scopi didattici e il miele prodotto verrà venduto nello shop del Giardino. Si tratta di un brevetto realizzato da una start up interamente italiana di successo anche all’estero, dal nome “Beeing”.
L’obiettivo è raccogliere la somma di 1000 euro che servirà per l’acquisto dell’arnia e di quanto utile per il suo avvio. L’importo residuo si metterà a disposizione delle scolaresche che vorranno visitarla.
Oltre ai soggetti menzionati e all’ideatrice del progetto la Consigliera Comunale Sara Petrone, all’iniziativa hanno aderito: “La Corte Apicoltura” che metterà a disposizione la propria figura professionale di apicoltore per la gestione dell’arnia; “Hobos Factory”, che ha offerto il servizio fotografico per la promozione del pannello artistico sui canali social e media e Legambiente Salerno.
Dichiarazione Petrone: «Amo il Giardino della Minerva come luogo della nostra città in cui il tempo si è fermato all’epoca della famosa Scuola Medica salernitana e amo le api, la loro operosità, il loro contributo al mantenimento della vita sul pianeta e il loro miele.
Produrre il miele dalla biodiversità del nostro Giardino, primo orto botanico al mondo, è un sogno che inseguo ormai da un anno, dopo aver scoperto che era possibile vedendo l’esperienza di altri comuni, primo tra tutti Cesena con il progetto “beepath” che è per me un modello a cui tendere.
Oggi, grazie alla sinergia con le realtà giovani e dinamiche della nostra città che mi stanno affiancando in questo percorso, siamo in procinto, con questo gesto, di rendere Salerno ufficialmente e simbolicamente “amica delle api”».
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