In un viaggio che copre il periodo dal Dopoguerra fino agli anni Settanta, viene narrata non solo la storia di un uomo ma quella di un’epoca intera. Eduardo arriva nella Val d’Agri (Basilicata) e scopre un territorio addormentato, abitato da contadini che ogni mattina, per un pezzo di pane, scendono dai monti per coltivare a valle i terreni lungo il fiume. Una terra popolata di ricordi di gente ormai lontana, emigrata a grappoli. È proprio in quegli anni che inizia la storia della bonifica di cui Eduardo sarà interprete tenace e appassionato.
È un racconto testimone della trasformazione di luoghi e persone e che vedrà gli attori del cambiamento continuamente in bilico tra il timore di stravolgere la quiete e la bellezza del territorio e il proposito di contribuire allo sviluppo di quella valle dimenticata. «Zero non esiste» ricostruisce con rara delicatezza e precisione documentaria la risurrezione di una zona d’Italia dimenticata e che oggi è diventata quello che è grazie al contributo appassionato e competente di persone come Eduardo Capuano, che interpretando il momento storico hanno saputo unire alla propria realizzazione la possibilità di crescita e di riscatto di una terra e del suo popolo.
Questo pomeriggio alle ore 18 intervista in diretta sul canale facebook di Salernonotizie con l’autore Enzo Capuano
Ma non allenava la Cavese ?