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Cosa si potrà fare a Pasqua e Pasquetta con l’Italia in zona rossa

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Per il weekend di Pasqua sono previsti tre giorni di zona rossa in tutta Italia per evitare assembramenti pericolosi durante le festività: tuttavia, come accaduto anche a Natale, sarà concessa una visita al giorno ad amici e parenti. C si potrà anche spostare verso la propria seconda casa, anche fuori Regione come stabiliscono le regole dell’ultimo decreto, ma a una serie di condizioni.

Nei giorni di zona rossa, come prevedono le disposizioni che siamo ormai abituati a conoscere, non si può uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o necessità e saranno chiusi al pubblico bar e ristoranti. Non sarà possibile, quindi, organizzare il pranzo di Pasqua al ristorante, ma si potrà recarsi da amici o parenti secondo delle precise regole.

Per prima cosa sarà concessa una sola uscita al giorno verso un’altra abitazione privata che si trova nella stessa Regione. Bisognerà sempre rispettare il coprifuoco, quindi si potrà spostarsi solo tra le 5 e le 22. Inoltre, ci si potrà spostare in un massimo di 2 persone (in cui però non rientrano i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti).

Al di là di questa deroga, rimangono in vigore tutte le regole della zona rossa. Per quanto riguarda gli spostamenti verso le seconde casa, l’ultimo decreto del governo ammette la possibilità per il nucleo familiare di spostarsi verso una seconda casa di cui si ha la proprietà o l’affitto da prima del 15 gennaio. In tale abitazione, però non devono vivere altre persone. Al di là di queste condizioni, è possibile raggiungere le seconde casa anche se si trovano in un’altra Regione e anche, appunto, se sono in zona rossa.

Ma attenzione: ci sono alcune Regioni che hanno emesso delle ordinanze che vietano espressamente la possibilità di raggiungere la propria seconda casa a persone che arrivano da un’altra Regione: tra queste la Toscana, la Sardegna e la Valle d’Aosta. In Campania, con un’ordinanza regionale sono stati vietati gli spostamenti verso la seconda casa in ambito regionale, a meno che non sia abbiano comprovati motivi di necessità e urgenza.

Per quanto riguarda la messa di Pasqua, invece, si potrà celebrare in presenza sempre nel rispetto delle regole anti-Covid. A differenza dell’anno scorso, quando l’Italia era in lockdown e le celebrazioni pasquali si sono svolte totalmente da remoto, il prossimo fine settimana le chiese saranno aperte per la messa di Pasqua. Sono però stati cancellati alcuni riti della settimana santa come la via crucis o la lavanda dei piedi.

 

 

 

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