E’ riconosciuta alle farmacie una remunerazione pari ad euro 6,00 per l’atto professionale del singolo inoculo vaccinale.
E’ demandato ad appositi accordi con le Regioni e le Province autonome il riconoscimento, a favore delle farmacie, di eventuali ulteriori oneri relativi alle funzioni organizzative, al rimborso dei dispositivi di protezione e dei materiali di consumo, e di eventuali incentivi per il raggiungimento dei target vaccinali stabiliti dalle Amministrazioni territoriali.
Lo prevede l’Accordo quadro tra governo, regioni-ppaa, Federfarma e Assofarm per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti SarsCov2.
Lavoro pesante è il minimo … tra alcool e cotone 6€ sono pure poche a persona . Poi c’è chi nn ha guadagnato un € in un anno e deve morire di fame perché il governo nn ha soldi . Siete il bianco o il nero nn esistono mezze misure . Vergogna , primo obiettivo scappare dalla Italia
Ma con il medico supervisore… Che si assume le responsabilità.. Mica sono fessi
Ma chi si deve far bucare da un commerciante???
I farmacisti non sono nè medici nè infermieri, in base a cosa dovrebbero somministrare farmaci?
A sto punto facciamo le vaccinazioni anche dal pizzicagnolo
Business – Time
6€ trovati a terra… ma la domanda che mi pongo è un’altra: se disgraziatamente il vaccino dovesse portarmi una reazione allergica, nelle farmacie come si regolano? c’è un medico? c’è un rianimatore? no, non ci sono queste figure… quindi che si fa? boh! italici misteri!
Concordo in pieno con anonimo, chi può fugga da questo paese senza futuro