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Stretta a Pasqua, Viminale a prefetti: “Più controlli”. Ordinanze anche da alcune Regioni

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L’Italia sarà blindata: nei giorni dal 3 al 5 aprile tutto il Paese è in zona rossa. Spostamenti off limits nelle località turistiche, tra divieti e ordinanze sullo stop ai movimenti verso le seconde case a seconda delle regioni. Il Viminale annuncia controlli rigorosi con 70mila uomini delle forze dell’ordine nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti.

Il faro è puntato in particolare sulle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti: le indicazioni del Viminale ai prefetti sono quelle di potenziare il monitoraggio sugli spostamenti in occasione delle festività

La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha annunciato controlli “rigorosi”, ma sempre nel segno dell’equilibrio, in modo da tenere conto della doppia esigenza di far rispettare le prescrizioni in vigore e considerare nel contempo la stanchezza degli italiani alle prese con un anno di divieti e chiusure

Per il rafforzamento dei controlli di polizia nei giorni di Pasqua, è previsto l’impiego di 70mila agenti. A partire dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, ricorda il ministero, nell’ambito dei servizi effettuati quotidianamente sull’osservanza delle misure adottate dal Governo per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, sono state controllate 3.894.431 persone e 9.795.830 esercizi commerciali (11 marzo 2020-28 marzo 2021)

Nel corso della riunione al Viminale è stata esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica tenuto conto anche del perdurare dell’emergenza sanitaria, delle misure adottate per contenere il contagio da Covid-19 e delle loro ricadute sul quadro economico e sociale

In alcuni territori le regole saranno ancora più severe dello stesso provvedimento nazionale del governo, come in Campania, Piemonte, Puglia e Liguria, che hanno posto per Pasqua il divieto anche per residenti e non

L’accesso alle seconde case per i non residenti è vietato in Valle d’Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Sardegna. In Sicilia si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo

La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità e sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione

posti di blocco e le verifiche si aggiungeranno ai quasi 40 milioni di controlli alle persone – di cui 633 mila sanzionate – già effettuati solo negli ultimi venti giorni da parte delle forze di polizia, insieme ai militari di Strade sicure e alle polizie locali

In Piemonte i supermercati saranno chiusi nei giorni di Pasqua (dalle ore 13) e Pasquetta e ci sarà il divieto di recarsi nelle seconde case per coloro non sono residenti in regione

Diverse città blindate anche in Toscana. A Capalbio l’accesso agli arenili sarà interdetto su tutto il territorio, verrà posta attenzione alle seconde case, sarà vietato recarsi sul litorale e, per questo, saranno bloccati gli ingressi alle spiagge. A Massa fino al 7 aprile sarà vietato l’ingresso anche ai parchi pubblici, al pontile e alle spiagge

Campobasso, in Molise, i controlli saranno potenziati soprattutto nelle zone dove di solito c’è maggiore flusso turistico e in quelle solitamente interessate da numerosi rientri da fuori regione per le festività

La Liguria ha vietato i rientri nelle seconde case e l’utilizzo delle barche a Pasqua

In Sardegna c’è invece già un sistema di controlli sanitari nei porti e aeroporti isolani, introdotti quando l’Isola era in zona bianca, tuttora vigenti per chi sbarca sul territorio regionale: un protocollo che di fatto già da un mese – spiega il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia – anticipa quello che sarà il green pass, il lasciapassare europeo che consentirà di viaggiare alle persone che hanno fatto il tampone, con risultato negativo

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