Scuola: domani in classe 2 studenti su 3. Tra i banchi anche nella zona rossa

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Da mercoledì 7 aprile saranno quasi 5,6 milioni (2 su 3, il 66%) gli studenti che torneranno in presenza a scuola, mentre quasi 3 milioni dovranno continuare a seguire le lezioni in DAD. Si ripopolano dunque le aule, grazie al Decreto Legge n. 44 che consente il rientro a scuola anche nelle zone rosse dei bambini della scuola dell’infanzia, degli alunni di primaria e di quelli del primo anno di secondaria di I grado.

Ma è anche il risultato del bilanciamento tra le regioni passate in zona rossa prima di Pasqua (Toscana, Calabria e Val d’Aosta) e quelle ritornate in zona arancione (Veneto, Marche e provincia di Trento). Secondo quanto ricostruito da Tuttoscuola, non capitava che ci fossero tanti alunni nelle classi dal febbraio scorso, quando in presenza si erano sfiorati i 7 milioni in classe. A partire dal 2 marzo invece il numero degli studenti a scuola ha oscillato tra 800mila e 1,6 milioni, con una isolata punta di 2,8 milioni (il 6 marzo).

Il quadro resta comunque non omogeneo sul territorio

Gli alunni in presenza non superano il 56% nelle regioni del Sud, il 57% nel Nord-ovest, mentre raggiungono il 70% nel Nord-est, il 74% al Centro e arrivano all’83% nelle Isole. Le province autonome di Bolzano e Trento avranno complessivamente la più alta percentuale di alunni in presenza (87,3%).

Dei circa 5,6 milioni di alunni che tornano a scuola, 2,7 milioni sono i più piccoli della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal DL 44, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Per le stesse ragioni in quelle regioni in zona rossa potranno accedere ai servizi per la prima infanzia (asili nido, 0-3 anni) anche 212 mila bambini.

Le regioni più interessate dalla riapertura in presenza con quantità notevoli di ragazzi a scuola sono la Lombardia con 785.910 (e 615.903 in DAD), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in DAD), il Veneto con 573.694 (e 106.402 in DAD), la Campania con 484.731 (e 460.262 in DAD) e l’Emilia Romagna con 335.580 alunni (e 284.843 in DAD). Con la quasi totalità degli alunni in presenza (82-83%) le Isole: la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004.

Con riferimento ai diversi settori scolastici, seguiranno le attività didattiche a scuola complessivamente 1.393.010 bambini delle scuole dell’infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 1.019.904 alunni della scuola secondaria di I grado (il 59,5%) e parzialmente in alternanza al 50% 549.929 studenti delle superiori (il 19,7%).

3 Commenti

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  • Assolutamente inappropriata questa scelta. Tra l’altro a circa 40gg dalla fine non bisognava assumersi questo rischio. Cose da pazzi.

  • @FEDERICO La scuola finisce il 30 giugno. Ma forse tu già non ci andavi ai tempi tuoi.

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