“Il caso di Verona – dichiara Federico Allegretti, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – non e’ isolato: ci benderemo simbolicamente per esprimere solidarietà alla studentessa, ma soprattutto per denunciare i malfunzionamenti e le storture sempre piu’ evidenti della didattica a distanza.
Questa è solo la punta dell’iceberg, chiediamo che vengano presi dei provvedimenti immediati ma soprattutto che venga ripensato l’intero sistema-scuola che, durante la dad, ha reso evidenti a tutti le carenze strutturali”.
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