Con il decreto tanto atteso per le riaperture dal 26 aprile, sarà sancita anche la proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 31 luglio
Il prolungamento dello stato d’emergenza avrà sicuramente un effetto anche sulla normativa sul lavoro agile emergenziale
Nello specifico, la norma da prorogare è quella che concede alle aziende di far ricorso allo smart working senza dover sottoscrivere un accordo individuale
La legge n. 81 del 2017 prevede infatti che ci sia a monte un accordo individuale e, senza proroghe, questa legge tornerebbe vigente dal 1° maggio
La legge n. 81 del 2017 prevede infatti che ci sia a monte un accordo individuale e, senza proroghe, questa legge tornerebbe vigente dal 1° maggio
Il Corriere della Sera ha parlato dell’ipotesi di andare anche oltre l’estate, con lo smart working che sarebbe prorogato fino a settembre
Si andrebbe verso questa proroga per poter raggiungere l’immunità di gregge grazie all’avanzamento del piano vaccinale
Tra le ragioni della proroga ci sarebbe tuttavia anche l’obiettivo di dare alle aziende del tempo per riorganizzare il lavoro post emergenza
Sullo smart working all’interno della Pubblica Amministrazione si è invece espresso il ministro Renato Brunetta durante un incontro organizzato da Pwc
“La Pubblica amministrazione — ha detto Brunetta — utilizzerà lo smart working solo se migliorerà l’organizzazione del lavoro, l’efficienza del lavoro e aumenterà la soddisfazione del cliente”
Evvai!!!
Il mio compaesano che finora, da buon “cancelliere” al tribunale si Salerno, si è spaccato la schiena, potrà finalmente tirare un sopiro di sollievo!!!
???