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Salernitana ad un passo dal sogno: sbancato Pordenone con un rigore al 95′

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Per 45’ minuti la Salernitana ha sognato, quell’agognata serie A diretta trovandosi in vantaggio in trasferta contro il Pordenone con la contestuale vittoria del Monza sul Lecce. Gondo, sempre lui, aveva fatto illudere i tanti incollati dinanzi alla tv. Poi nella ripresa Domizzi azzecca i cambi, la gara prende altra forma e Misuraca dalla distanza pesca un jolly imparabile per Belec, oggi sugli scudi. Inutili gli ingressi finali di Tutino, Cicerelli e Anderson. Il Pordenone non rischia anzi sfiora il raddoppio . Sembrava finita. Ma Alla fine al 95’ rigore granata per un atterramento in area: batte lo stesso Tutino ed è 2-1. parte la festa, ora i granata sognano.

Sfida ad altissimo coefficiente dunque di difficoltà e totalmente imprevedibile quella che vedrà opporsi oggi Pordenone e Salernitana nel turno infrasettimanale in un orario improbabile ovvero alle 14. I ramarri, dopo la sconfitta con la Reggiana, sono ufficialmente invischiati nella lotta per non retrocedere, i granata hanno perso invece in casa col Monza ma lo scontro tra brianzoli e Lecce consentirebbe di occupare la seconda posizione in classifica in caso di colpaccio in Friuli. A Salerno grande apprensione, città e provincia tappezzati di striscioni ma anche tanta scaramanzia.

Il vice Bocchini e Fabrizio Castori (positivo al covid) sono costantemente in contatto e  hanno valutato quale possa essere il modulo migliore con cui affrontare il Pordenone. In virtù del fatto che mancherà Veseli e che Mantovani non sembra, da tempo, un titolare inamovibile si ritorna al 4-4-2, modulo che ha consentito di battere Frosinone, Entella e Venezia tra l’altro giocando un buon calcio. E cosi riecco Bogdan e Gyomber difensori centrali, con Jaroszynski a sinistra e Casasola a destra. In mediana Capezzi affianca capitan Di Tacchio, tuttavia a rischio per il match con l’ Empoli in caso di cartellino. Sugli esterni spazio a Kupisz e Kiyine mentre in avanti Djuric torna dalla squalifica affiancando Gondo con Tutino, diffidato e preservato dall’inizio anche in vista della prossima gara contro la capolista.

Sponda friulana. Mister Domizzi ha caricato i suoi calciatori esortandoli a ripetere l’impresa dell’andata. Organico quasi totalmente al completo, con ampia scelta in tutti i reparti. A partire dal reparto difensivo, laddove si rivede un calciatore di grande esperienza come Camporese. Il centrocampo sarà guidato da due calciatori di grossa qualità, protagonisti in positivo per tutto l’anno e che nel recente passato sono stati ad un passo dalla Salernitana: si tratta di Giacomo Calò, il re degli assist, e Zammarini, spesso letale con i suoi inserimenti dalle retrovie. In avanti la certezza è rappresentata da Ciurria, il calciatore più in forma e dal rendimento più elevato.

Arbitra il signor Marini di Roma.

LA PARTITA

Giornata di sole a Lignano per questo importante match di B. Parte bene il Pordenone, la girata di testa di Zammarini è parata da Belec. Al 5’ Gondo prende il passo a Barison e granata in vantaggio con un pallonetto. Gondo dedica il gol all’amico Dziczek fermo dopo il malore di Ascoli. I ramarri tentano la reazione, Falasco cade in area, arbitro lascia correre. Sempre Gondo di testa mette i brividi a Perisan. Al 20’ Kupisz dopo un break di Casasola spara fuori. Mallamo sfiora il pari di testa, palla fuori. Intanto ammonito Adamonis per proteste dalla panchina. Ciurria in girata sfiora il palo a 5 dal termine. Finisce una bella prima frazione.

SECONDO TEMPO

Riparte la gara con gli stessi schieramenti. Il Pordenone si lancia in attacco. Di Tacchio di testa mette i brividi a Perisan. Scontro duro Scavone Bogdan che restano in campo. L’arbitro ammonisce l’ennesima persona in panchina, stavolta dei neroverdi. Al 60’ Butic dalla distanza Belec vola in corner. Doppio cambio per il Pordenone: escono Mallamo e Scavone, entrano Musiolik e Misuraca.  Ammonito intanto Kiyine diffidato, salterà l’Empoli. Nei granata è sempre Gondo il più pericoloso dei suoi. Giallo anche per Camporese. Misuraca al 68’ trova una sassata dalla distanza 1-1 a Lignano. Triplo cambio nella Salernitana: escono Kiyine e Capezzi e Djuric, entrano Tutino e Coulibaly e Cicerelli. Ci prova Bogdan di testa non va. Entra Magnino per Butic nei ramarri. Camporese sfiora il raddoppio, paratona di Belec. Entra Anderson per Kupisz per il tutto per tutto. Cìè spazio anche per Kristoffersen. Domizzi inserisce Berra per Zammarini quando mancano 5 d recupero. Alla fine al 95’ rigore: Batte Tutino ed è 2-1. Ora i granata sognano.

PORDENONE-SALERNITANA 1-2

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Falasco; Zammarini (43′ st Berra), Pasa, Scavone (18′ st Musiolik); Mallamo (18′ st Misuraca); Ciurria, Butic (33′ st Magnino). In panchina: Bindi, Fasolino, Stefani, Calò, Bassoli, Biondi, Rossetti, Chrzanowski. Allenatore: Domizzi

SALERNITANA (4-4-2): Belec; Casasola, Bogdan, Gyomber, Jaroszynski; Kupisz (39′ st Anderson), Di Tacchio, Capezzi (29′ st Coulibaly), Kiyine (29′ st Tutino); Gondo (44′ st Kristoffersen), Djuric (29′ st Cicerelli). In panchina: Adamonis, Aya, Durmisi, Mantovani, Sy, Boultam, Schiavone, Kristoffersen. Allenatore: Castori (in panchina Bocchini).

ARBITRO: Marini di Roma – assistenti: Di Vuolo e Rossi – IV uomo: Ayroldi

RETI: 7′ pt Gondo (S), 24′ st Misuraca (P), 51′ st rig. Tutino (S)

NOTE.  AmmonitI: Kiyine (S), Camporese (P), Casasola (S), Belec (S), Magnino (P), Anderson (S). Angoli: 7-4. Recupero: 1′ pt – 5′ st

 

 

 

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