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Qualche pensiero “poetico” e una doverosa precisazione (di G. Fauceglia)

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Ho appreso dalla lettura di un quotidiano locale che sarei stato contattato dal Consigliere Comunale Roberto Celano per la candidatura a sindaco nel Comune di Salerno, a seguito del rifiuto di altri possibili “papabili”.

Devo, innanzi tutto, precisare che non ho avuto in questi giorni alcun contatto con gli esponenti dell’opposizione, ma, se pure vi fossero stati, avrei riferito quello che da sempre penso e scrivo. Non c’è spazio in questa città per un’opposizione che si presenti già divisa e rissosa all’elettorato.

E’ sufficiente scorrere le pagine dei quotidiani per comprendere che un candidato di Fratelli d’Italia e un candidato che si dichiara “libero” e di “opposizione”, sono troppi, e probabilmente sono finalizzati, nella loro stessa genesi, a frammentare le forze che potrebbero rappresentare una prospettiva di alternativa all’esistente. Per non considerare, poi, il gruppo “Oltre” dei consiglieri comunali D’Alessio, Naddeo, Gallo, Ventura, Pessolano e Mazzeo, che vorrebbero esprimere nel “quasi” centro-sinistra una candidatura unitaria.

Resta evidente che una simile pericolosa frammentazione vanifica la già scarsa possibilità di successo. Ho più volte sostenuto, ma la mia posizione in ragione del “materiale umano” resta pura “poesia”, che uno schieramento alternativo all’attuale compagine del potere amministrativo, deve necessariamente abbandonare le logiche dell’ “appartenenza”.

Qui non si tratta di destra o di centro sinistra, con veti incrociati che piovono a raffica, ma di costruire un minimo di programma comune, che si fondi su: sviluppo urbanistico in senso alternativo a quanto perseguito dall’attuale amministrazione (ad esempio, rilancio della iniziativa di edilizia popolare in favore delle giovani coppie); sviluppo ragionato della portualità non limitata esclusivamente a quella diportistica o turistica; riorganizzazione della struttura amministrativa del Comune; rilancio delle opere ordinarie di manutenzione. Pochi e chiari obiettivi, condivisi da tutti, e senza personalismi: qui non si tratta di “apparire” per poche settimane, ma di credere in un progetto anche a lungo termine.

E’ evidente che oggi non vi sono le condizioni per conseguire questo obiettivo. Pertanto, nel ringraziare del pensiero non manifestato, che mi pare però subordinato al rifiuto di altri e non già ad una scelta che tenga conto anche delle mie esperienze organizzative e politiche, auguro a tutti una serena competizione elettorale, per il bene della comunità e della Città.

Giuseppe Fauceglia  

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